Veneto, verso il pieno recupero del turismo pre Covid
Con il tutto esaurito del Ponte dell’Immacolata in città d’arte, laghi e montagna, per il Veneto si prospetta un pieno recupero delle perfomance turistiche del periodo pre Covid. È l’auspicio dichiarato dall’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, commentando i dati statistici forniti dalle strutture regionali, che indicano una sana ripresa del comparto rispetto allo stesso periodo del 2021; segno che il Covid e il caro prezzi non spaventano i viaggiatori.
«Guardiamo con ottimismo alla chiusura d’anno nell’ottica di un progressivo avvicinamento ai numeri che si registravano nel 2019: si tratta del nostro termine di confronto reale, poiché ultimo anno pre pandemico e stagione in cui il Veneto ha raggiunto il suo record storico in termini di arrivi e presenze – spiega Caner – La percentuale di turisti italiani sta tornando alle cifre del 2019 (-0,5%), mentre quella degli stranieri sta recuperando più lentamente, attestandosi a fine agosto a -19,4%. Tutti i mercati esteri dimostrano interesse per la nostra destinazione e diversi mostrano un segno positivo, anche rispetto al passato, a cominciare dai tedeschi (+5,1% degli arrivi), ma anche austriaci (+4,8%), svizzeri (+6,1%), olandesi (+7,3%), belgi (+3,8%)».
Nella disamina dei periodi dell’anno che si sta per chiudere, l’assessore Caner annota: «Il trimestre estivo giugno-agosto può essere paragonato al medesimo trimestre del 2019, con la costa veneta a fare da traino con 19.172.710 presenze, pari al 52,4% del totale. Con un -5,1% negli arrivi e un -4% nelle presenze in questo periodo, possiamo dire che stiamo ritornando ai flussi turistici pre Covid, e teniamo conto che il 2019 è stato l’anno record. I primi segnali incoraggianti li abbiamo avuti ad aprile, con un trend di crescita che si è confermato poi nei mesi estivi, con punte massime in luglio, mese in cui la destinazione Veneto ha realmente sfiorato le cifre del 2019, così come agosto 2022 ha registrato un +4,5% di arrivi rispetto ad agosto 2021».
Da qui il cauto ottimismo dell’assessore, che conclude: «Ora puntiamo lo sguardo alle prossime festività, con numeri che sono destinati a crescere rispetto a quelli che possiamo leggere ora nel nostro osservatorio regionale federato del turismo, dove è possibile vedere in tempo reale il tasso di occupazione delle camere. Grazie alla collaborazione con Federalberghi Veneto e Faita abbiamo costruito un portale che oggi ci dà in tempo reale l’andamento delle prenotazioni e il sentiment. Numeri e valori che contribuiscono a scrivere la strategia turistica di una Regione che si conferma leader per numero di arrivi e presenze».