Mentre il tema overtourism è tornato a tenere banco – visto il numero di turisti che sta visitando Venezia nelle ultime settimane – e la questione affitti brevi nel centro storico non ha ancora trovato una soluzione, il ticket d’ingresso per il capoluogo veneto è slittato al 2024.
Per il momento è stata accantonata l’idea, tanto discussa, di utilizzare i tornelli per l’ingresso in città.
Il ticket di ingresso si pagherà nei giorni considerati di maggior afflusso turistico. Ci sarà un periodo di prova: la misura sarà adottata in via sperimentale durante le festività del 2024: a Pasqua, tra il 25 aprile e il 1° maggio, per il ponte del 2 novembre.
L’obiettivo è quello di disincentivare le gite a Venezia nei giorni più affollati; i tecnici del Comune stanno valutando infatti il numero massimo di ingressi consentiti.
Per quanto riguarda le modalità di fruizione, la prenotazione dovrà avvenire online e come ricevuta per l’ingresso si otterrà un QrCode sullo smartphone. Si prevede al momento un prezzo calmierato di 5-6 euro per l’accesso.