by Natalia Cascio | 9 Giugno 2022 11:42
(SARDEGNA) Sempre più punti vendita Verastore nel futuro di Veratour. È la strategia del tour operator di casa Pompili annunciata in Sardegna, nell’evento di presentazione al trade dei due nuovi Veraclub sull’Isola: il Cala Ginepro Resort & Spa e l’Amasea di San Teodoro, presentato a circa novanta agenti di viaggi partner.
L’obiettivo è, dunque, “arruolare” nelle proprie fila un numero cospicuo di adv, oggi già a quota 900. Uno scatto in avanti numerico, a cui si accompagnerà un’evoluzione sostanziale del progetto. Così, dopo la svolta ecommerce di aprile[1], che tanto clamore ha suscitato, oggi si punta alla formazione degli intermediari, alla loro fidelizzazione, allo scopo di farne punti di riferimento esclusivi e preparatissimi.
ECOMMERCE E AGENZIE. «Come tutti i cambiamenti, all’inizio l’apertura del booking B2C non è stata ben recepita. Ma eravamo un po’ anacronistici, eravamo rimasti gli unici fuori dal web[2] – sottolinea il direttore vendite Davide Pavarina – L’obiettivo era dare visibilità al brand anche tra chi non entra in adv, ma tale visibilità ricade anche sulle agenzie. Questa operazione non ha inciso, infatti, sui risultati dei Verastore. La vendita diretta è stata pari ad appena il 3% del fatturato in questo primo periodo».
La svolta digitale era stata annunciata con una lettera al trade[3] dal direttore commerciale, Massimo Broccoli, che ora precisa: «Siamo stati da subito attenti a verificare che chi ci contatta online non sia già cliente Veratour tramite agenzia. In tal caso lo reindirizziamo verso il suo agente abituale, dove tra l’altro potrebbe ottenere agevolazioni sui pacchetti riservati esclusivamente ai Verastore».
PROGETTO TRADE. Il prossimo step è, quindi, il potenziamento degli store “amici”. «Crediamo sia fondamentale riavvicinare produzione e distribuzione. Negli ultimi anni – riflette Broccoli – si sono sgretolati certi contatti nella filiera che sono necessari per migliorare le performance di tutti. Oggi dobbiamo riprendere quei rapporti e dobbiamo farlo in maniera decisa. Per questo stiamo entrando in questa nuova fase d’implementazione dei Verastore su cui lavoreremo nei prossimi mesi, e che in prospettiva diventeranno luogo esclusivo della distribuzione Veratour in agenzia».
Il manager spiega di aver avviato «un percorso che si discosta dalla linea tenuta in passato, in cui tutti cercavamo di vendere il più possibile con chiunque. Oggi le nostre 900 agenzie Verastore rappresentano il 70% del fatturato, l’obiettivo è arrivare al 100%. Per raggiungere questo traguardo dobbiamo rafforzare la presenza in alcune regioni per arrivare ad avere due grandi canali distributivi: l’online da un lato, gli store dall’altro, che saranno sempre più legati a Veratour».
Per questo, anticipa, «ci apprestiamo a fare investimenti molto importanti. Verastore dovrà diventare un marchio che viaggia da sé. Alla base ci sarà un nuovo contratto, oggi allo studio, e una serie di attività con le agenzie sul territorio e in ambito pubblicitario. Fondamentale sarà la formazione: «I Verastore dovranno essere dei veri specialisti di Veratour. Affinché lo diventino porteremo un’attività di formazione serrata, con molti più educational, corsi di formazione in aula e anche a distanza. I corsi si focalizzeranno, non solo sul prodotto, ma anche sul funzionamento dell’azienda, sulle tecniche di vendita, sulla comunicazione e sul digital».
NUOVE STRUTTURE IN ARRIVO. Sul futuro, poi, interviene Daniele Pompili, general manager della Divisione Villaggi: «Abbiamo in cantiere alcune novità ai Caraibi, un nuovo villaggio a Cuba e un nuovo resort negli Emirati, nell’aerea di Dubai. Inoltre, a dicembre, proprio per Natale, riprenderemo dopo tanti anni le crociere sul Nilo. Si tratterà sia del prodotto classico Cairo più crociera, ma anche itinerari in navigazione abbinati ai charter su Marsa Alam». Ma l’inverno, si sa, è anche sinonimo di Oceano Indiano con «un Veraresort alle Maldive che diventerà un Veraclub».
E per l’estate 2023? «Stiamo già lavorando su nuove strutture in Grecia e in Spagna. Mentre a Capo Verde abbiamo già iniziato in aprile con un Veraresort a Salinas, che il prossimo inverno diventerà Veraclub. Sull’Italia, oltre alla Sardegna dove siamo ben posizionati con sette strutture e 850 camere, potenzieremo Sicilia e Calabria, dove stiamo finalizzando un accordo per un 5 stelle tra Tropea e Capo Vaticano».
FATTURATO PRE COVID NEL 2024. Avanti tutta, nel frattempo, con le vendite, in piena frenesia post pandemia. «Oggi – conclude Broccoli – si acquista turismo in maniera compulsiva e prevediamo per il 2022 un fatturato pari al 60% del 2019. Un risultato sorprendente, tenendo conto che non abbiamo avuto un advaced booking e abbiamo sostanzialmente iniziato a vendere i primi di marzo, saltando la prima parte dell’anno. In questi ultimi tre mesi, però, abbiamo venduto molto di più del pre Covid, recuperando terreno. Alla luce di ciò, nel prossimo triennio, dovremmo ritornare ai fatturati del 2019: l’obietto per l’anno prossimo è l’80% del pre Covid; il 100% nel 2024».
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