Sarà un’estate senza mascherine in Italia? Molto probabilmente sì. Intanto, dal primo maggio, come previsto dalla roadmap governativa, diremo addio al green pass: il certificato verde non sarà più richiesto per nessuna attività, tranne per le visite in ospedale e nelle Rsa, mentre a seconda dei casi resterà necessario per i viaggi all’estero. Non sarà più necessario esibirlo, invece, per salire a bordo di aerei, treni, traghetti e pullman.
Intanto, sul fronte delle mascherine al chiuso, è in arrivo l’ordinanza del ministero della Salute, oltre all’emendamento al dl anti Covid del 24 marzo, che dovrebbe prorogare di un mese o poco più l’obbligo in alcuni ambiti, dai luoghi di lavoro ai mezzi di trasporto locali e nazionali (bus, metro, treni regionali e nazionali, aerei). Da giugno poi l’obbligo, che resterà solo per ospedali e Rsa, dovrebbe essere sostituito da una semplice “raccomandazione” di impiego della mascherina nei luoghi al chiuso. Già da maggio, invece, decadrà la necessità di indossarla in bar e ristoranti al chiuso (dove già si potevano togliere al tavolo), negozi, centri commerciali e musei.
Sul versante vaccini, l’obbligo resterà in vigore fino al 15 giugno per insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e in generale tutti i cittadini dai 50 anni in su (pena multa di 100 euro). Poi, soltanto per medici, infermieri, personale sanitario e Rs il vaccino continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre.
L’estate post Covid senza l’obbligo di mascherine era stato confermata nelle scorse ore dai sottosegretari alla Salute, Pierpaolo Sileri e Andrea Costa. Quest’ultimo aveva dichiarato: «Siamo di fronte a una fase nuova, un scenario che avvicina ancora di più il nostro Paese alla normalità. Credo che dopo due anni di pandemia gli italiani abbiano una maggior consapevolezza. Indipendentemente dall’obbligo o meno di mascherina, credo che i cittadini continueranno a usare prudenza e responsabilità».