Via Appia, il tratto laziale candidato a diventare Patrimonio Unesco

Regina Viarum di nome e di fatto. Il tratto laziale della Via Appia, da Roma a Gaeta di 240 km, come riferisce a Dmo Latium Experience, è ufficialmente candidato a divenire Patrimonio dell’Umanità Unesco: l’esito è atteso entro febbraio 2024. Quest’anno il National Geographic ha classificato la storica strada fra le prime cinque destinazioni turistiche della terra.
La site inspection dell’ispettore Unesco è avvenuta il 25 settembre, con una visita dettagliata a tutti i tratti oggetto di valutazione, che coinvolgono i 13 Comuni della provincia di Latina, oltre a numerosi centri del Lazio.
Il percorso La via Appia parte dalle Terme di Caracalla, a Roma, e passa lungo i Castelli Romani. Quindi abbraccia la tenuta di Torrecchia, “Monumento Naturale” grazie anche al contributo del Wwf nel 2007 e il Giardino di Ninfa, classificato dal New York Times fra i più belli e romantici al mondo, l’antico borgo di Sermoneta e Priverno. Il tragitto prosegue con Terracina e Sperlonga, con la villa di Tiberio e la sua celebre grotta, infine Gaeta, col suo suggestivo panorama.