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Viaggi 2022, scelte e dubbi degli italiani nel report Ipsos

Ipsos Future4Tourism

Tra le vacanze invernali e quelle primaverili del 2022, sei italiani su dieci (63%) sono pronti a viaggiare, prenotando sempre e comunque sotto data a causa della perdurante situazione d’emergenza pandemica. È il dato più eclatante pronunciato da Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, in apertura dell’incontro in streaming “Future4Tourism” organizzato per fornire un primo quadro previsionale dei viaggi e vacanze degli italiani nel primo semestre 2022.

Dato incoraggiante, anche se, come ha subito aggiunto Pagnoncelli, «ad oggi il 23% degli italiani dichiara di sentirsi ancora in piena emergenza e addirittura il 17% ritiene che il peggio debba ancora venire. C’è poi un 32% di connazionali che esprimono maggiore ottimismo ritenendo che il periodo più negativo della pandemia è di fatto passato».

Ma ciò che regala uno spiraglio più che positivo, osserva Pagnoncelli, è che in questi quasi due anni di stop, gli italiani hanno accumulato risparmi per ben 70 miliardi di euro: un vero e proprio “tesoro” che l’industria del turismo organizzato dovrà saper intercettare appena ci sarà la definitiva ripartenza.

Per ora rimangono le stime abbozzate per il prossimo semestre, illustrate poi nel dettaglio da Katia Cazzaniga, group director di Ipsos: «Della nutrita quota di vacanzieri in procinto di far vacanze da gennaio a giugno del 2022, due italiani su tre sceglieranno comunque mete italiane, con un buon 54% che sceglierà sistemazioni in alberghi e un 33% che opterà per case di proprietà o di parenti e amici. E questo perché la maggioranza dei nostri connazionali ha valutato positivamente le misure di sicurezza igienico-sanitaria adottate dalle strutture ricettive. Nel periodo invernale e primaverile analizzato, il 38% prediligerà mete balneari, mentre il 31% si orienterà verso città d’arte e il 28% sceglierà montagna o laghi. Interessanti anche le modalità di raccolta di informazioni per determinare la scelta finale della vacanza: il 41% si affiderà a siti internet istituzionali di enti del turismo, mentre il 37% consulterà blog o portali di viaggio e il 7% si rivolgerà alle agenzie di viaggi. Ma queste ultime, dato da non trascurare, verranno prevalentemente contattate per acquistare viaggi lungo raggio o crociere: il 22% sul totale di chi si affiderà alle adv».

A completare l’indagine Ipsos uno sguardo all’incoming, o per meglio dire alla attrattività dell’Italia all’estero, con un dato certamente importante: alla domanda curiosa “Se dovessi vincere una vacanza premio, dove vorresti andare?”

L’Italia è stata indicata dal 40% del campione di stranieri, seguita a debita distanza da Australia (26%), Giappone (23%), Usa (21%), Gran Bretagna (18%) e Francia (17%). A conti fatti un rilevamento, quello dell’Ipsos, dai risultati più che confortanti sia in merito alla propensione a viaggiare e far vacanza, sia riguardo alla rinnovata fiducia e speranza che nei prossimi mesi si potrà davvero tornare a far le valigie.

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