Viaggi all’estero, dove si può?
La lista Paese per Paese
Mentre l’ultimo dpcm varato da Palazzo Chigi impone lo stop a convegni e congressi, il ministero della Salute ha aggiornato – già lo scorso 13 ottobre – la lista dei Paesi dove è consentito viaggiare liberamente o previo tampone al rientro. Misure contenute nel decreto datato 13 ottobre e valide per un mese (fino al 13 novembre), nei limiti dei regolamenti imposti dagli altri Stati.
Vediamo nel dettaglio la nuova disciplina in tema di spostamenti da/per l’estero, che rinnova la suddivisione dei Paesi in sei gruppi.
GRUPPO A: NESSUNA LIMITAZIONE. Non è prevista nessuna limitazione per San Marino e Città del Vaticano.
GRUPPO B: TURISMO CON AUTOCERTIFICAZIONE. Sono consentiti senza necessità di motivazione, quindi anche per turismo, e senza obbligo di isolamento al rientro, gli spostamenti da/per i seguenti Paesi: Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen), Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Rimane, per questi, solo l’obbligo di autocertificazione: CLICCA QUI PER SCARICARLA.
GRUPPO C: TAMPONE OBBLIGATORIO. Non sono previste limitazioni, ma c’è l’obbligo di tampone al rientro per Belgio, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Reunion, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Repubblica Ceca, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord (inclusi isole del Canale, Gibilterra, isola di Man e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori al di fuori del continente europeo): non sono previste limitazioni agli spostamenti verso questi Paesi.
Oltre a compilare un’autodichiarazione, i viaggiatori provenienti da questi Paesi devono anche: presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo; oppure effettuare il tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’Asl di riferimento. In attesa di sottoporsi al test si deve osservare l’isolamento fiduciario .
GRUPPO D: VIAGGI SÌ, MA CON ISOLAMENTO. sono consentiti gli spostamenti, anche per turismo, da/per Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Romania, Ruanda, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia e Uruguay. Al rientro in Italia, però, è necessario sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, compilando anche un’autodichiarazione. Si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato.
GRUPPO E: TURISMO VIETATO. Nel resto del mondo (ovvero nei Paesi non menzionati nei gruppi precedenti) è, di fatto, inibito il turismo.Gli spostamenti sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni: lavoro, salute o studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Consentito anche il rientro in Italia per le persone che hanno una relazione affettiva comprovata e stabile.
GRUPPO F: DIVIETO DI INGRESSO IN ITALIA. Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana: per coloro che provengono da questi Paesi o che vi hanno soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti è ancora in vigore un divieto di ingresso in Italia, con poche eccezioni, tra cui equipaggi e personale viaggiante dei mezzi di trasporto.
Fermo restando il niet al turismo da/per questi Paesi, sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro.
Divieti ancora più stringenti per Kosovo, Montenegro e Colombia.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del ministero della Salute e rivolgersi ai numeri di pubblica utilità (1500 dall’Italia; +39.0232008345 e +39.0283905385 dall’estero).
Di fondamentale importanza in questa fase il sito del ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri dove sono pubblicate le informazioni e gli aggiornamenti tempestivi sui regolamenti anti-Covid adottati nei singoli Paesi.