Nel 2023 gli italiani tuteleranno la spesa relativa alle vacanze: l’87% prevede di viaggiare, e oltre 4 connazionali su 10 (il 44%) hanno in programma di farlo di più rispetto al 2022. Questo, chiaramente, è in parte dovuto al fatto che si prospetta un anno con meno cambiamenti dovuti al Covid, e anche perché viaggiare rimarrà una priorità per i consumatori anche durante il 2023. Inoltre, per i vacanzieri la sostenibilità gioca un ruolo importante nella scelta dei viaggi durante l’anno in corso, così come è fondamentale il “prendersi una pausa da tutto”.
Sono i risultati della ricerca sui trend di viaggio 2023 effettuata da Marriott Bonvoy, che ha analizzato i programmi imminenti di 14mila viaggiatori in Europa e Medio Oriente. Numeri che confermano il ritorno di fiducia degli italiani quando si tratta di prenotare le vacanze con largo anticipo: a ottobre 2022 le prenotazioni dall’Italia, con un anticipo di 61-180 giorni, sono aumentate del 133% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A novembre, l’aumento era del 159%.
Le vacanze all’insegna del benessere che permettono di staccare la spina, costituiranno la modalità di vacanza preferita dagli italiani (63%) nel 2023. In crescita anche i viaggi all’insegna delle tradizioni; molti desiderano immergersi completamente in una cultura diversa, oltre tre quinti (63%) vogliono esplorare nuove destinazioni, mentre la metà (50%) desidera provare le diverse proposte culinarie locali mentre viaggia.
Le modalità di lavoro ibrido e da remoto hanno avuto, come sappiamo, un impatto significativo sui programmi di viaggio del 2023. Il 5% degli italiani prevede una workation, potendo così visitare posti nuovi senza dover richiedere ferie, un vantaggio sottolineato dal 44% dei partecipanti al sondaggio.
Il 46% dei viaggiatori italiani prevede di spendere di più per le vacanze nel 2023 rispetto all’anno precedente, mentre solo il 10% prevede di spendere di meno. Il 6% prevede di spendere molto e di soggiornare in vere e proprie strutture di lusso. Con l’87% degli intervistati che ha in programma di partire, la maggior parte dei viaggiatori sta chiaramente cercando di mettere da parte i fondi necessari per le proprie vacanze. Complessivamente, oltre quattro su dieci (44%) di coloro che hanno in programma di viaggiare afferma che nel 2023 farà più vacanze rispetto all’anno precedente, mentre il 13% afferma che ne farà di meno, il che suggerisce una traiettoria in continua crescita per il settore dopo la pandemia.
Tra la minoranza (13%) di coloro che non intendono partire, le ragioni principali sono disponibiltà economiche (65%), l’aumento del costo della vita e, nello specifico, l’inflazione (31%).
I viaggiatori risparmieranno più consapevolmente per potersi concedere vacanze premium: ad esempio, per assicurarsi di poter andare nella destinazione che desidera, il 38% prevede di viaggiare in periodi diversi dell’anno, mentre il 30% dice che si accontenterà dei vestiti indossati in vacanza l’anno scorso. Solo il 31% dichiara di voler optare per una destinazione meno costosa, mentre il 27% sceglierà una sistemazione più economica.
Per poter continuare a visitare le destinazioni e gli hotel preferiti, alcuni sceglieranno di condividere la stanza con altre persone con cui viaggiano (11%), mentre il 18% dei genitori condividerà la stanza con i figli piuttosto che prenderne una solo per sé.
Oggi la sostenibilità è un fattore chiave per gli italiani quando si tratta di pianificare i viaggi; il 70% degli intervistati afferma che l’attenzione per l’ambiente ora ha un certo impatto sui loro viaggi. Più di un terzo (35%) dichiara di essere consapevole dell’impatto ambientale delle proprie vacanze, mentre il 35% afferma che i fattori ambientali definiranno i propri viaggi e che investiranno solo in aziende che hanno un impatto ambientale positivo.
Ne risulta che il 65% dei viaggiatori italiani prevede di trascorrere le vacanze in Italia nel 2023. Anche le destinazioni vicine saranno molto richieste: la Spagna è tra le destinazioni preferite (23%), seguita da Francia (13%), Grecia (12%) e Portogallo (8%).
Neal Jones, chief sales & marketing officer di Marriott International Europa, Medio Oriente e Africa, ha commentato: «Considerando come i consumatori intendono viaggiare quest’anno, notiamo che i trend di viaggio per il 2023 sono più interessanti che mai per la situazione unica in cui ci troviamo. Ciò che emerge chiaramente è una rinascita del settore basata in gran parte su una maggiore fiducia dei viaggiatori, con oltre quattro italiani su dieci che prevede di spendere di più rispetto all’anno scorso. Questo dimostra chiaramente un grande ottimismo, ma anche che le persone risparmieranno di più per concedersi vacanze. Forse come segno dei tempi attuali, i viaggiatori concentreranno le loro spese su aspetti fondamentali della propria vacanza mentre adotteranno un approccio più prudente sulle spese per fattori meno vitali, come regali o nuovi indumenti per il viaggio. Stanno diventando più chiare anche altre tendenze già esistenti. Sono lieto di notare la priorità che molti viaggiatori attribuiscono alla sostenibilità: è un fattore importante per la maggior parte di essi e molti organizzano le proprie vacanze in base a questo aspetto. La pandemia ha anche accelerato l’aumento del lavoro da remoto ed è chiaro che molti italiani intendono approfittarne, sfruttando l’opportunità di partire senza dover richiedere ferie».