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Viaggi di nozze in agenzia: rimonta nonostante l’inflazione

Partire sempre, soprattutto se in viaggio di nozze. Non lo fermano la crisi economica o quella geopolitica, il viaggio della vita è ancora il più richiesto e non solo ha recuperato i numeri del pre pandemia, ma li ha superati, grazie a una domanda in costante crescita, una durata che non si riduce e soprattutto l’esigenza di esperienze sempre più personalizzate e importanti.

Certo, il caro prezzi non è passato inosservato, ma la voglia di godersi la luna di miele sembra ancora vincere ogni remora economica: «Si è notato un sensibile incremento dei costi, dovuto al volato che incide spesso quasi per il 50% del costo totale – spiega Roberta Vitarelli dell’agenzia Dimmi Quando di Bitonto – Però, proprio la particolarità del prodotto, neutralizza l’effetto degli aumenti. E a volte, se la destinazione dei desideri dovesse risultare troppo costosa, proponiamo viaggi alternativi che comunque rispecchino almeno in parte i desideri».

D’accordo con lei, Rossella Giacovazzo del Cantuccio del Viaggiatore di Torino: «C’è da dire che l’aumento dei prezzi è generale e non solo sui viaggi di nozze, e la clientela, dopo due anni di chiusure, resta intenzionata a partire. Continua a orientarsi sul lungo raggio e, a parte chi non può per i ritardi nel rilascio dei passaporti, opta sempre per itinerari di almeno15 giorni».

Il prodotto quindi “tiene” nonostante l’inflazione, ma rende tutto un po’ più faticoso, come denuncia Germana Buoninconti dell’agenzia Demarinis Viaggi di Poggiomarino (Na): «I prezzi sono aumentati e la gente reagisce male, per cui noi adv ci troviamo a perdere tempo con lunghe lezioni di economia post pandemica che rassicurino il cliente». E dove non bastano le spiegazioni, si fa ricorso all’ingegno con soluzioni alternative: «Oggi i clienti prenotano regolarmente il viaggio dei sogni – dice Antonella Pacetti di Pepita Viaggi (Arezzo) – E se prediligono strutture più semplici durante il tour, spendono di più per il soggiorno mare che deve restare per antonomasia nei ricordi come posto del cuore».

Un prodotto che ha un trend tutto suo e che, nonostante l’aumento dei prezzi e del lavoro per gli agenti, vede incrementare anche la domanda, come racconta Christian Tameni dell’adv Terraviglia di Nave (Bs): «I viaggi di nozze restano un segmento molto importante e quest’anno i numeri sono in netto aumento. A parte le classiche mete da villaggio, crescono Polinesia, Giappone, Usa e Sudafrica». A guidare la classifica delle mete più richieste, oltre al Giappone, si confermano i Paesi già con un ricco palmares: Usa, Polinesia, Caraibi, Sudafrica, Maldive e Thailandia, a cui si aggiungono destinazioni più particolari. «Il nostro core business sono viaggi di nozze e individuali, ma quest’anno le richieste sono in netto ritardo – dichiara Patricia Parisi de L’Alchimista Viaggi di Roseto degli Abruzzi (Te) – Continuano a inseguire il sogno di Stati Uniti o Polinesia, ma anche esperienze diverse in Giappone o Bali. È tornata anche l’Africa con Namibia, Tanzania e Sudafrica».

Al di là di ogni nuova moda, quindi, la tradizione vince e la luna di miele si conferma il viaggio della vita, da fare all’estero, possibilmente in mete lungo raggio, strutture speciali e per non meno di 15-20 giorni. Il tutto arricchito dai nuovi trend che descrivono un turismo esperienziale, con la voglia sempre più forte di momenti speciali all’interno di viaggi già speciali.

ESPERIENZE E TAILOR MADE

Accanto alla domanda solida di itinerari tradizionali, si sta sviluppando sempre più un trend che già da tempo abbraccia il settore dei viaggi: il turismo esperienziale. La voglia di vivere momenti autentici e diversi, che restino nel cuore quanto o forse più del panorama da sogno. «Vince ancora il pacchetto viaggio tradizionale, ma sicuramente con itinerari un po’ più articolati e complessi – racconta Christian Tameni di Terraviglia Viaggi – Ai futuri sposi piace personalizzare il viaggio con qualche esperienza particolare, come cerimonia del tè privata in Giappone, cena romantica in un safari in Sudafrica o il rinnovo del matrimonio in Polinesia».

Viaggi sempre più tailor made per accontentare le esigenze di un turista più adulto e consapevole, con cui quindi è importante approfondire gli itinerari con dettagli che facciano la differenza. «Essendo aumentata l’età media, gli sposi si approcciano al viaggio di nozze con maggiori conoscenze ed esperienze quindi sono più esigenti, non tanto nelle mete, ma nelle esperienze da vivere – spiega Roberta Vitarelli di Dimmi Quando – Abbiamo potuto farli dormire nei grandi parchi d’America in glamping esclusivi o in lodge mozzafiato durante un safari, oppure sotto le stelle ad Ayers Rock o nel Wadi Rum, o ancora nelle tende del deserto negli Emirati Arabi».

Il romanticismo quindi non basta più, a far battere i cuori dei novelli sposi ci vuole anche una componente di avventura e nuova esperienza, che rafforzi ancora di più l’idea del “viaggio della vita” a cui comunque nessuno, indipendentemente da età e abitudini, rinuncia.

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