Anche la Russia è in corsa per i primi viaggi turistici nello spazio: si tratta della compagnia aerea privata CosmoCourse, che punta ad avere come hub spaziale lo storico cosmodromo Baikonur, la base situata in Kazakistan da dove nel 1961 è partito anche Gagarin, uno dei luoghi simbolo dell’Unione Sovietica.
La base spaziale – secondo quanto anticipato da ItaliaOggi – potrebbe in futuro ospitare anche uno spazio riservato ai turisti del cosmo. Almeno questo è il progetto di Pavel Pushkin, a capo della CosmoCourse.
«Ci è stata offerta una vecchia rampa di lancio, che qualche tempo fa è stata messa fuori uso, oppure potremmo costruire una nuova infrastruttura – ha spiegato l’imprenditore russo all’agenzia Tass – Abbiamo bisogno di zone deserte e disabitate per poter effettuare gli atterraggi».
Secondo la compagnia, il primo volo suborbitale con turisti spaziali a bordo potrebbe avvenire nel 2021, con una prima programmazione di 115 lanci all’anno che, considerando veicoli spaziali da sei posti, potrebbero permettere il giro nel cosmo a circa 700 turisti.
I quali dovrebbero pagare un biglietto di circa 200 milioni di euro per un volo di un quarto d’ora a un’altitudine compresa tra i 180 e i 220 chilometri.