Anche l’Italia prepara il debutto nel turismo spaziale. L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), infatti, già dal 2018 ha iniziato a organizzare lanci turistici stringendo un accordo proprio con la Virgin Galactic di Richard Branson che, l’11 luglio scorso, é diventato il primo turista spaziale della storia, definendo l’esperienza «unica nella vita».
Con l’intesa siglata l’Asi, anche attraverso la sua controllata Altec, sta programmando dunque il primo volo turistico spaziale italiano e la base di lancio individuata è lo spazioporto di Grottaglie, in Puglia. Il chek in, però, non é ancora aperto e per i primi voli bisognerà aspettare almeno il 2023.
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Intanto, per capire se il sistema italiano è davvero pronto a entrante nel business dei viaggi nello spazio, l’Adnkronos ha raggiunto telefonicamente l’amministratore delegato di Argotec, David Avino, che ha portato sulla Iss la prima macchina per il caffé spaziale: «In Italia abbiamo tutta la filiera completa per pensare a una vacanza spaziale: abbiamo sistemi per il comfort, tecnologie avanzate, moduli per la permanenza in orbita, food spaziale con ricette made in Italy. Non dovremmo però fermarci a pensare d un volo suborbitale di pochi minuti: dovremmo pensare a una vacanza turistica spaziale anche di qualche giorno».