La promessa di Draghi&Co. è stata mantenuta. Con un’ordinanza che disciplina gli spostamenti a partire dal 16 maggio, il ministro della Salute Roberto Speranza ha rimosso la mini quarantena per i rientri dai Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele.
È storia recente il varo, a ridosso di Pasqua, di quello che avevamo ribattezzato provvedimento “anti Canarie”: l’obbligo di isolamento fiduciario di cinque giorni per i viaggi nel vecchio continente, introdotto all’indomani del lancio dei primi pacchetti Covid tested di Alpitour per Fuerteventura e Tenerife.
Obbligo che ora è stato rimosso, lasciando come unico lasciapassare il tampone negativo e spianando così la strada alla ripartenza dei viaggi all’estero. Nella stessa ordinanza, invece, sono prorogate le misure restrittive relative al Brasile.
PIÙ VOLI COVID TESTED. Un altro provvedimento, sempre a firma Speranza, rafforza poi la rete di voli Covid tested, come anticipato dal premier Mario Draghi nel suo primo question time alla Camera. La sperimentazione è dunque estesa, sempre dal 16 maggio, agli aeroporti di Venezia e Napoli, oltre a Milano e Roma, ed è ampliata la lista dei Paesi di provenienza a Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti, oltre agli Stati Uniti.
IL CASO MALDIVE. Ora non resta che seguire le mosse dei tour operator, nelle condizioni di avviare (almeno in parte) la programmazione estiva outgoing. E mentre Spagna e Grecia si candidano a diventare le destinazioni regine dell’estate all’estero 2021, sul lungo raggio c’è già qualche sorpresa: le Maldive, per cui ci si augurava l’apertura di corridoi turistici, vivono una fase di incremento dei contagi provocato dalla fuga sugli atolli degli indiani più ricchi, tra cui le star di Bollywood. Ragion per cui il Paese, come riportato dalla Cnn, ha messo al bando gli arrivi da India, Nepal, Bhutan, Afghanistan, Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka