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Viaggio nel metaverso a Tokyo: il debutto di WeRoad

metaverse travel

Messaggio per i lettori: Questa notizia è stata erroneamente pubblicata come veritiera. Trattasi, in realtà, di un cosiddetto “Pesce d’aprile” elaborato dall’azienda We Road tramite comunicato stampa inviato proprio in data 1° aprile, giorno in cui è uso più o meno comune ideare scherzi inventando notizie false ma verosimili.

WeRoad lancia ufficialmente i viaggi nel metaverso e lo fa a partire dal Giappone. Il Paese del Sol levante è infatti uno dei pochi a essere ancora chiuso per turismo e la travel company vuole far partire questo nuovo progetto proprio dai Paesi nei quali non è ancora fisicamente possibile viaggiare.

«L’idea è quella di riprodurre il più possibile un vero viaggio WeRoad – spiega Paolo De Nadai, ceo e founder dell’azienda, che recentemente ha preso la delega di Metaverse Experience supervisor – Quindi una replica reale in tutto e per tutto, con gli aggiustamenti del caso renderemo reale l’esperienza, con i viaggiatori che potranno incontrarsi e interagire tra di loro, passando per i mezzi di trasporto per arrivare al cibo locale, senza dimenticare il vero motivo del viaggio: scoprire i luoghi e le culture».

Un normale viaggio WeRoad in Giappone ha la durata di 10 giorni, nella versione Meta invece il viaggio è stato riprogettato su 3 soli giorni. Ogni giorno per 90 minuti ci si potrà immergere in una diversa città.

Nella prima tappa, a Tokyo si incontreranno i compagni di viaggio e si romperà il ghiaccio, poi ci si sposterà a Kyoto fino ad arrivare a Osaka. L’avventura nel Metaverso prevede sia un’esperienza condivisa con il gruppo (da 8 a 15 persone) sia momenti di tempo libero per esplorare la città in autonomia. A guidare il gruppo nei 90 minuti immersivi ci sarà un coordinatore WeRoad.

Esperienza integrata del “vero” viaggio WeRoad in Giappone è quella del viaggio a bordo del Shinkansen, il famoso treno superveloce giapponese che verrà riprodotto con un’esperienza immersiva e realistica. Altro tratto caratterizzante dei viaggi WeRoad è quello del tasting dei cibi locali: tutte le box saranno recapitate a casa dei partecipanti prima dell’inizio del viaggio.

Cosa serve per partire? Solo l’Oculos Quest 2, visore all’avanguardia che verrà spedito a tutti coloro che prenoteranno il viaggio disponibile sul sito di WeRoad a partire dal mese di aprile, il mese per eccellenza della fioritura dei ciliegi.

«Il metaverso è la continua e naturale evoluzione di Internet. E per un brand come WeRoad, nato sui social e dalle esigenze di socializzazione delle persone è quindi la naturale prosecuzione delle propria strategia di marketing – spiegano Margherita Galluzzo e Fabio Bin che hanno seguito il progetto – Pur essendo i metaversi ancora frammentari e incompleti, pur avendo un supporto di tecnologia di visori 3D ancora limitata, la strada è tracciata. Non ci sono solo gli esempi di brand internazionali e di moda, pionieri di questo universo, ma anche esperienze più vicine a noi come la recente notizia della prima scuola nel metaverso lanciata dall’Istituto St. Louis School di Milano. WeRoad, che fa dell’esplorazione e delle necessità di viaggiare la propria ragione di esistere, non poteva mancare».

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