L’antico percorso carovaniero della Via della Seta, rinomato nella storia e in tutto il mondo, attraversa il continente euroasiatico e costituisce un ponte che da sempre mette in comunicazione i popoli dell’Europa e dell’Asia. Ricco di cultura e storia, in passato itinerario di scambi culturali e di commercio, oggi è una meta ambita per molti viaggiatori. Il suo tratto più orientale, compreso all’interno del territorio cinese, si dipana dall’odierna città di Xi’an per attraversare le province dello Shaanxi, del Gansu, del Ningxia, del Qinghai e dello Xinjiang, dove, attraverso il passaggio lungo l’altopiano e i ghiacciai del Pamir, si estende per circa altri 3.000 chilometri fino alle storiche città portuali del Mediterraneo.
Vecchia 2.000 anni di storia, la Via della Seta è lunga quasi 7.000 chilometri totali, di cui 4.000 all’interno dei territori centrali della Cina, dove il percorso, è come un filo di perle che collega numerosi siti e monumenti storico-culturali: dall’Esercito di Guerrieri e Cavalli di Terracotta della tomba del primo imperatore della dinastia Qin, alle Grotte buddiste di Mogao, magazzino-tesoro dell’arte pittorica orientale, passando per l’antico sito di Loulan e i resti dell’antica città di Gaochang. Ma sono una gioia per gli occhi anche gli scenari naturali lungo l’itinerario: dalle Montagne infuocate e alla Valle dell’Uva a Turpan, all’Isola degli Uccelli del Lago Qinghai, fino al Lago Celeste dei Monti Tianshan.
Ancora oggi il percorso conserva un fascino infinito che, grazie allo sviluppo della parte occidentale della Cina, e al costante miglioramento dei servizi e delle infrastrutture ricettive, può essere finalmente vissuto da tutti. Variegati, così come il territorio, anche i gruppi etnici che abitano la zona: mongoli, uhi, uiguri e cosacchi, accoglienti e amanti di delizie culinarie, sono maestri della musica e della danza, e rendono ancora più indimenticabile il viaggio attraverso la Via della Seta e le sue millenarie tradizioni.
Tappe cinesi imperdibili
Xi’an è la città dove è possibile ammirare l’Esercito dei guerrieri e cavalli di terracotta, mentre a Urumqi sorge la Montagna Rossa e il Lago Tianchi. La moschea più grande della Cina, l’Id Kah Emin, sorge a Kashgar, invece a Turfan si trovano bellezze naturali come il Lago Aydingkol, le Bozikeli Qianfo Dong, e le Grotte dei Mille Buddha, scavate sul fianco delle Montagne Fiammeggianti. A Dunhuang nel Deserto dei Gobi c’è il Raggio Luminoso, ma non si può mancare neanche la Montagna di sabbia che mormora, una zona di dune lunga circa 40 chilometri e larga 20, e le Grotte di Mogao, ben 492 caverne.