La promozione di Vienna in Italia riparte idealmente da Perugia con l’annuncio di un volo diretto dallo scalo umbro per la capitale austriaca che Ryanair inaugurerà dal prossimo 1° luglio, con due frequenze settimanali (lunedì e venerdì).
È la prima volta che Perugia viene collegata direttamente a Vienna e per l’occasione la Wien Tourismus ha organizzato una serata-evento a Centumbrie, rivolta a tour operator, agenzie di viaggi e stampa
Nella serata perugina a fare gli onori di casa era presente Ingrid Frizberg, responsabile Marketing, e Isabella Rauter, pr per il mercato Italia, che hanno raccontato quello che Vienna sta vivendo oggi: una città con una grande voglia di ripartire, ridando slancio a quel comparto turistico che inevitabilmente ha sofferto. E Proprio come detta la nuova campagna di promozione turistica per il 2022 “Celebrate la Vita. Vivete Vienna”, Frizberg ha spiegato: «E’ la prima volta che WienTourismus investe sull’Umbria e siamo qui perché crediamo che la posizione strategica dell’hub di Perugia possa essere vincente per le strategie turistiche della destinazione. L’Umbria è un mercato che ci interessa molto perché posizionata al centro dell’Italia. Partire da Perugia vuol dire avere una facilitazione in termini di raggiungibilità per circa 2 milioni di potenziali turisti, umbri ma anche dei territori confinanti che fino ad allora non avevano scelta se non quella di partire da Roma. L’intenzione, ora, è quella di far innamorare della nostra Vienna con le tante novità che si susseguono nell’arco di questo 2022 e che toccano l’arte, i piaceri, la vita che si ritrova nelle sue strade piene di fascino».
Ed in effetti Vienna presenta tante novità: dal restyling dei musei come il Belvedere Inferiore, alla Heidi Horten Collection che apre come nuovo spazio. Eppoi gli spazi pubblici g con angoli verdi e superfici acquatiche, e quasi mille parchi che punteggiano la città. Anche nelle nuove aree smart di espansione urbana si fa attenzione a non limitarsi alla realizzazione di abitazioni innovative e sostenibili ma a integrare in questi spazi anche centri per la ricerca, moderni design hotel basati su formule sostenibili, co-working space, spazi verdi e cultura.
Anche il comparto alberghiero, come illustrato al trade nella serata evento in Umbria, guarda avanti: entro la fine dell’anno 12 nuovi hotel apriranno per un totale di 2.000 camere. C’è poi il connubio col vino che avvicina molto Vienna all’Umbria. La capitale austriaca, infatti, è dotata di un’area coltivata a vite la cui superficie misura 700 ettari, cosa assolutamente unica per una metropoli, e 140 viticoltori allevano la vite nei vigneti delle colline Kahlenberg, Nussberg, Bisamberg e nel sobborgo di Mauer, poiché qui il Danubio ed il bosco viennese creano un microclima ideale. Ma oltre al vino c’è anche la gastronomia a km 0: molti degli ingredienti che finiscono nei piatti dei ristoranti locali sono prodotti proprio a Vienna, con tecniche di coltivazioni innovative.