Stagione record con circa 750mila visitatori per il sistema museale Le Villae di Tivoli, con i due siti Unesco Villa Adriana e Villa d’Este: un consuntivo da primato reso possibile soprattutto dall’allestimento di mostre ed esposizioni che hanno moltiplicato gli interessi e le occasioni di visita, facendo registrare oltre 350mila ingressi solo per le mostre.
Un consuntivo di buon auspicio per il ricco cartellone di eventi che le Villae ospiterà nel 2024 e che sono stati illustrati dall’eclettico direttore Andrea Bruciati, che ha ribadito come «la bellezza, insita in questi luoghi iconici, è un concetto dinamico che va costantemente alimentato ed in quello che amo definire il nostro museo diffuso abbiamo voluto allestire una serie di appuntamenti culturali di grande richiamo per favorire le visite. E come incentivazione abbiamo lanciato l’offerta dell’abbonamento annuale e la riduzione del 50% per tutti gli abitanti tiburtini».
Riguardo al calendario 2024, le Villae di Tivoli ospiteranno l’esposizione temporanea “Io sono una forza del passato: Adriano e i ritratti”, che aprirà il 30 novembre e chiuderà nel maggio del prossimo anno; mentre da marzo a settembre 2024 è prevista l’esposizione “Atelier-la pittura veneziana del XXI secolo” al Santuario d’Ercole e ancora, da settembre del 2024 al febbraio 2025, la mostra su “Rubens e i fiamminghi a Tivoli”.
Per le Villae, che vantano tre quarti di visitatori stranieri, in prevalenza americani e nord europei, e dove – caso veramente raro per i musei italiani – è possibile organizzare matrimoni oltre a visite personalizzate, sono in pieno fermento anche le opere di riqualificazione come la Fontana dell’Ovato, a Villa d’Este, restaurata grazie anche al contributo della Camera di Commercio di Roma.