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Villaggio Astoi, la città ideale dei tour operator in Bit

pier ezhaya astoi

La città ideale dei tour operator ha un nome proprio: Villaggio Astoi, luogo di networking e incontro che torna in Bit dal 9 all’11 febbraio 2025 a Fiera Milano (Rho). Ad abitare il village, che si estenderà su un’ampia area all’interno del padiglione 9, saranno alcuni tra i principali t.o. associati alla sigla che fa capo a Confindustria. Ovvero: Alidays Travel Experiences, Alpitour World, Costa Crociere, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Going, Guiness Travel, Idee per Viaggiare, Imperatore Travel World, Isola Azzurra, Kel12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Nicolaus/Valtur, Ota Viaggi, Th Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo.

In prima fila, immancabile, il presidente Pier Ezhaya, che introdurrà tra l’altro Bit4Jobs (martedì 11 febbraio alle 10.30), alla luce della collaborazione avviata da Astoi con Lavoro Turismo per offrire fornire a studenti e non solo opportunità d’impiego nel travel.

«La nostra associazione – afferma il numero uno dei t.o. – continua a investire in innovazione e formazione per consentire ai propri associati di affrontare al meglio i cambiamenti e rendere al mercato un’offerta sempre più attuale e competitiva». Bit è, infatti, per Ezhaya «non solo un’importante, ma anche un’occasione per analizzare il presente e delineare il futuro del turismo organizzato. Il Villaggio Astoi incarna il nostro spirito: un luogo di incontro, collaborazione e sinergia tra operatori per affrontare con coesione le sfide del futuro».

«Il 2024 – prosegue il presidente – è stato un anno positivo, caratterizzato da una domanda costante e una crescita solida, nonostante le incertezze legate al contesto economico e geopolitico. Le prime indicazioni per il 2025 confermano il ruolo centrale del turismo organizzato e lasciano intravedere qualche possibile distensione internazionale, ma mettono in luce nuove complessità: dal tema legato all’aumento dei costi alla necessità di attuare rapidamente una trasformazione digitale profonda e diffusa, non più rinviabile».

Lo scorso anno – ricorda Astoi in una nota – si è chiuso con un incremento medio dei ricavi del 5-6%, con punte del 12% nel periodo di Natale e Capodanno. Le prime stime 2025 indicano un consolidamento del trend positivo, con una crescita prevista tra il 5 e il 7%. Tra le mete più richieste: Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, mentre tra le destinazioni emergenti spiccano l’Arabia Saudita e la Colombia. In estate, in particolare, la partita fondamentale si giocherà sul Mediterraneo e sull’Italia, scelte prioritarie per i viaggiatori italiani.

Ma quali sono i fattori che più preoccupano il turismo organizzato? Il rincaro delle strutture ricettive internazionali, spinto dalla crescente domanda da parte di altri mercati, richiederà una maggiore capacità negoziale per mantenere un’offerta competitiva. Inoltre, l’introduzione di nuove tasse di ingresso e fee aggiuntive renderà più complessa la vendita di alcune destinazioni.

Elemento strategico per il comparto sarà la capacità di interpretare e tradurre la crescente richiesta di esperienze autentiche; i viaggiatori ora desiderano che il contatto con il territorio, le popolazioni e le culture locali avvenga in modo più personalizzato, con maggiore interazione. Un trend, questo, che rappresenta una grande opportunità per il turismo organizzato.

Il 2025 è anche l’anno-chiave per gli investimenti in formazione nel campo dell’innovazione e della digitalizzazione, ambito a cui Astoi ha destinato risorse significative. A tale proposito, l’associazione continuerà a stimolare l’intervento delle istituzioni affinché la trasformazione digitale del settore venga adeguatamente supportata.

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