Visit Brescia, triplicati i turisti dall’Est Europa
A Brescia triplicati in un triennio i turisti in arrivo dalla Polonia e più che raddoppiati quelli dalla Repubblica Ceca, le economie più promettenti dell’Est Europa.
Un dato certificato nel corso del roadshow di Visit Brescia a Praga e Varsavia, che si è svolto dal 26 al 28 novembre, un doppio appuntamento per illustrare l’offerta turistica. La Destination Management Organization bresciana – rappresentata dal vicepresidente Andrea Mattia Maggioni, dall’ad Graziano Pennacchio, dalla consigliera Tiziana Porteri e dal direttore Manuel Gabriele – era capofila di una delegazione composta da 14 seller della filiera turistica della provincia.
Oltre al workshop B2B, finalizzato a stabilire partnership e relazioni dirette tra buyer e seller, Visit Brescia ha dato risposte specifiche ad agenzie e tour operator indirizzando l’interesse turistico del pubblico ceco e polacco.
Guardando ai mercati esteri, tra gli obiettivi fissati da Visit Brescia per il 2024 c’è l’ampliamento del raggio di intervento sull’Europa, potenziando così progettualità di marketing e percorsi strategici di destagionalizzazione già avviati. Le proposte puntano a fidelizzare la clientela, in questo caso del mercato ceco e polacco, incentivando il numero di arrivi e presenze sfruttando anche i collegamenti diretti tra le due capitali e gli aeroporti dell’area milanese, in particolare Bergamo Orio al Serio.
La Polonia, nel 2023 tra i primi 5 Paesi per arrivi e presenze sul territorio bresciano, da alcuni anni è al centro di una fase di forte sviluppo che la proietta tra i più promettenti Stati europei su quali investire. Nel 2018 ha raggiunto la più alta crescita economica dal 2007 con un tasso del 5,1% e ha quintuplicato il Pil negli ultimi 25 anni e anche nel periodo di recessione il prodotto interno lordo polacco ha continuato a crescere. Il dato eclatante nel confronto degli ultimi 30 anni è il tasso medio reale di crescita: dal 1992 al 2022 la Polonia mostra +4,1% medio annuo, ben al di sopra, ad esempio, del +2,3% medio annuo dell’Ungheria.
Dal punto di vista dei potenziali turisti, il mercato polacco è popolato da oltre 38 milioni di abitanti e caratterizzato da consumatori giovani con un’età media intorno ai 35 anni. Il trend al rialzo dei salari reali e la formazione di una consistente classe media che dispone di un sempre maggiore potere d’acquisto rendono la Polonia, secondo un rapporto dell’Unctad, l’economia più attrattiva di tutta l’Europa dell’Est. Dal punto di vista delle infrastrutture la Polonia presenta un ottimo sistema di collegamento interno sia autostradale che ferroviario e possiede numerosi aeroporti dislocati sul territorio che consentono collegamenti capillari con tutta l’Europa.
Nel contempo, nonostante la Repubblica Ceca si stia riprendendo da anni di alta inflazione, l’appeal esercitato dalla provincia bresciana segna una costante crescita. Un trend che potrebbe confermarsi anche per i prossimi anni, grazie alla strategia economica presentata dal nuovo ministro dell’Industria e del commercio, Lukáš Vlček, che promette di portare l’economia tra le prime 10 dell’Ue in termini di Pil pro capite entro il 2040.
Per quanto riguarda il numero dei turisti, ecco i dati – fonte Polis Lombardia – che riguardano la Polonia:
2021: 42.487 presenze alberghiere 52.415 extra alberghiere;
2022: 52.415 alberghiere 128.45 extra alberghiere;
2023: 132.413 alberghiere 183.290 extra alberghiere.
E qui di seguito quelli relativi alla Repubblica Ceca:
2021: 29.842 presenze alberghiere 28.119 extra alberghiere;
2022: 62.523 alberghiere 60.820 extra alberghiere;
2023: 76.850 alberghiere 68.770 extra alberghiere.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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