Visit Usa Italy rilancia: «Il 2018 nel segno della formazione»
Raccontare gli Stati Uniti significa raccontare cinquanta Stati per cinque territori, tutti differenti tra loro. Ognuno con attrazioni, cultura e tradizioni proprie.
«Un prodotto sofisticato e diversificato, che necessita di competenze e di conoscenze specifiche. Da qui, il nostro programma di formazione gratuita targato Visit Usa, che punta a trasformare i nostri agenti soci in veri e propri professionisti della destinazione, in US Ambassador».
Sono le parole di Olga Mazzoni, fresca di rielezione al suo terzo mandato alla guida dell’associazione che raggruppa una novantina di soci – 30 tour operator italiani, 24 destinazioni americane, undici compagnie aeree, quattro compagnie di noleggio auto, due mall, due compagnie di crociera e dieci soci onorari oltre allo U.S. Commercial Service del Consolato americano a Milano – durante la 21ª edizione di Showcase Usa-Italy 2018 all’Hilton Molino Stucky di Venezia.
Per Mazzoni la parola chiave per questo suo nuovo mandato è ancora formazione, «Perché i nostri adv soci possano vendere di più e meglio una destinazione complessa, ma con un enorme potenziale come gli Stati Uniti. Quindi, spazio a incontri, webinar e famtrip – necessari anche per rafforzare il contatto umano – dedicati a itinerari unici, che escano dai tradizionali tour americani solitamente venduti».
Si parte con una serie di workshop nel nord e sud Italia, che coinvolgeranno per tappa circa 60/80 agenzie socie, con l’aggiunta di un elemento di team building. «Ma su questo particolare tema non sveliamo ancora nulla. C’è, infatti, in corso un bando, un contest che abbiamo lanciato alle società che si occupano di formazione e che scade il 30 di marzo. Premieremo la proposta più accattivante incentrata sugli Stati Uniti. Potremo dire qualcosa in merito dopo quella data».
Nel frattempo, il workshop di Visit Usa parte a settembre nella città di Reggio Emilia, «che per localizzazione coinvolgerà gli agenti di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e parte della Toscana. A gennaio, invece, faremo formazione in Puglia, probabilmente a Lecce, e qui verranno coinvolte tutte le realtà del sud, un target per Visit Usa importantissimo e che presenta stagionalità di viaggio verso gli Stati Uniti differente rispetto alle regioni settentrionali».