by Andrea Lovelock | 13 Marzo 2017 15:17
Dopo la conferenza stampa dell’Itb Berlino del ministro del Turismo egiziano, Mohamed Yehia Rashed, e dopo l’incontro con Astoi, anche il direttore del turismo egiziano in Italia, Emad F. Abdalla, conferma che si sta lavorando per assicurare il massimo supporto ai partner esteri per rilanciare i flussi turistici in entrata e quindi verificare bene le modalità e i costi per il visto.
Nei giorni scorsi è arrivata la conferma dell’introduzione del visto elettronico ma senza aumenti sconsiderati: una posizione che i vertici Astoi, guidati dal presidente Nardo Filippetti e da Pier Ezhaya, hanno ribadito al ministro nel corso dell’incontro a Berlino, condividendo le strategie di rilancio della destinazione.
Durante il meeting i rappresentanti di Astoi hanno ribadito che l’Egitto, e in particolare il Mar Rosso, continuano a rappresentare una delle destinazioni più amate dagli italiani e ad essere un prodotto di punta degli operatori che, storicamente, non hanno mai fatto mancare il proprio supporto in favore dello sviluppo e della ripresa della destinazione.
Come noto, il previsto aumento del visto turistico da 25 a 60 dollari, è stato, al momento, posticipato al 1° luglio. E a tal tale proposito, Astoi aveva già fatto pervenire al ministro una lettera nella quale si evidenziava che un così significativo aumento avrebbe vanificato gli sforzi profusi da entrambe le parti, ministero del Turismo e operatori, pregiudicando la ripresa in atto.
Il ministro, riconoscendo il costante impegno di Astoi e dei propri associati al fianco del Paese, ha rassicurato i presenti garantendo, con forza e determinazione, che non verranno adottate misure che possano ostacolare la ripresa o danneggiare il turismo. Mohamed Yehia Rashed ha inoltre comunicato che nelle prossime due settimane le richieste degli operatori del settore verranno portate all’attenzione del consiglio dei ministri con l’obiettivo di rinviare a data da destinarsi qualsiasi aumento dei visti di ingresso.
La delegazione Astoi ha inoltre condiviso con il ministro alcune informazioni sulle misure che il governo egiziano sta adottando per agevolare la ripresa, come la nuova campagna di comunicazione, i previsti incentivi in favore degli operatori e l’adozione dell’e-visa.
Nel commentare gli importanti eventi all’Itb di Berlino, lo stesso direttore dell’ente del turismo egiziano in Italia, Emad F. Abdalla ha confermato che «in ogni Paese europeo che rappresenta un bacino importante per il nostro incoming, come l’Italia, la Germania e il Regno Unito, si stanno raccogliendo le istanze e le posizioni degli operatori turistici locali e stiamo anche studiando quali misure sono state adottate da altri nostri Paesi competitor per capire e decidere per il meglio. Di sicuro, a breve, potremo dare risposte soddisfacenti a tutti i nostri partner per assicurare un pieno rilancio della destinazione».
Al netto delle dichiarazioni e degli incontri di Berlino, pare evidente che tutte le autorità turistiche egiziane, dal ministero alle delegazioni dell’ente di promozione, hanno voluto raccogliere le istanze dei partner esteri per convincere il governo centrale a non adottare misure penalizzanti per l’ingresso dei turisti e non vanificare l’enorme sforzo che si sta facendo per riassegnare all’Egitto quel ruolo di protagonista nel turismo mediterraneo.
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