Diversificare l’ offerta, puntando sulle affascinanti aree rurali, potenziare il settore Mice con l’apertura di nuovi convention center e creare un ambiente più friendly ed economico per chi decide di visitare il Giappone. Si apre con questi obiettivi il Vjtm 2017, l’ annuale fiera del turismo che quest’anno anno registra la partecipazione di oltre 430 buyer e 580 sellers che si son incontrati durante il fine settimana al Tokyo Big Sight.
«Il numero del turismo inbound continua crescere. In tre anni siamo passati da 10 milioni ad oltre 24 milioni di visitatori nel 2016, soprattutto dalla Cina – spiega Ryoichi Matsuyama, presidente del Japan Tourism Organization (Jnto) – questo per noi è dunque diventato un settore importante per l’economia. Il nostro obiettivo è toccare 40 milioni nel 2020, anno in cui ospiteremo le Olimpiadi, e per questo abbiamo investito in infrastrutture come nuovi hotel, aeroporti e centri congressuali».
Cresce dunque la voglia di presentare il Giappone come una meta adatta a tutte le tasche. Non solo quindi la classica Golden Route, da Tokyo, Kyoto e Osaka, ma anche le crociere verso Hokkaido, al nord, o tra le isole al Sud verso Okinawa ed ancora i piccoli villaggi dove si alloggia in ryokan, gli alberghi tradizionali giapponesi rinnovati per far fronte alle esigenze del mercato internazionale e si trascorrono ore di relax negli onsen, le terme di cui è ricco il Giappone.
Per rilanciare il settore turistico il Jnto ha lanciato una campagna di comunicazione su Tohuku, area che ha subito un devastante terremoto nel 2011 e che oggi è stata completamente ricostruita e una nuova app, per ora in inglese, coreano e cinese che aiuta i visitatori a muoversi in maniera più agevole tra i vari mezzi di trasporto del Paese.