Voice of Leader, dibattito tra big sul turismo

by Roberta Rianna | 20 Dicembre 2024 7:00

C’è un tavolo virtuale intorno al quale siedono – e siederanno – alcune tra le migliori menti, nonché penne, del travel: è Voice of Leader[1], tribuna de L’Agenzia di Viaggi Magazine che ospita articoli di importanti manager, presidenti di associazioni, consulenti con una marcia in più. Opinionisti che abbiamo il privilegio di annoverare tra le firme del nostro giornale e che arricchiscono il dibattito sui temi più caldi dell’industria turistica.

In quest’ultimo scorcio d’anno proviamo a sintetizzare i loro contributi, restituendo ai nostri lettori una sorta di pamphlet del 2024.

Pier Ezhaya_foto inviata da Pambianco

Pier Ezhaya

Apripista di questa nuova stagione di Voice of Leader è Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, avvezzo al ruolo di opinionista e reduce dalla sua videorubrica “Il Cerchio”[2].

Per il debutto sulle nostre colonneutto sceglie un tema imponente: il destino degli organizzatori di viaggi. Il titolo – “Perché il tour operating non è un dinosauro”[3] – parla chiaro: «Già dati per estinti nei primi anni Duemila dopo l’avvento del web, oggi qualcuno si ostina ancora a guardarci come a un modello obsoleto, superato dalle nuove tecnologie». Ma «come avviene nelle selezioni naturali – sottolinea – chi è sopravvissuto a questo crudele passaggio oggi è ancora più forte». Lo dimostra con i fatti Alpitour, di cui Ezhaya dirige la divisione tour operating: oggi il Gruppo vola a oltre 2 miliardi di fatturato[4], mentre colossi europei come Thomas Cook e Fti Group[5] non ce l’hanno fatta.

Ficcante anche il suo secondo intervento, quello che recita “Turismo, l’industria che non c’è”[6]. Sotto esame il Piano Strategico per il Turismo 2023-2027: un tomo di 322 pagine «pieno di buone, anzi di buonissime intenzioni». Detto ciò, rileva il presidente Astoi, solo nove di queste pagine sono riservate al turismo organizzato e c’è «un però grande come Piazza San Pietro. Nel Piano non ci sono investimenti e non si parla di risorse». Da qui l’incitazione al governo a porre il turismo al centro dell’agenda del ministero dell’Economia, mettendo «denari a supporto del Pst».

I primi di novembre arriva il suo terzo editoriale: “Piano con le spallate”[7]. Non quelle dell’hockey, s’intende, ma quelle di natura commerciale: ovvero le «difficoltà che sempre più spesso i tour operator si trovano a dover affrontare quando vanno all’estero a contrattare». Una disamina che si conclude con una presa di coscienza: «Non c’è nessun servizio, nessun luogo, nessun bisogno che meriti di farmi sentire indesiderato e quindi se queste destinazioni non ci vorranno più, pazienza, ne troveremo delle altre. Chissà mai che un giorno le cose non cambino e magari quelli che ci vedevano come dei fastidi non tornino a Canossa chiedendoci di riaprire il rapporto. In quel caso nessun problema: si dimentica tutto nel business, ma alle nostre condizioni».

Ezhaya cala il poker con il suo ultimo intervento del 2024 – “Un anno vissuto pericolosamente”[8], pubblicato proprio oggi – in cui vola altissimo sul turismo organizzato, analizzandone successi e potenzialità ancora inespresse.

Il think tank si arricchisce, strada facendo, del contributo “scientifico” di Eleonora Lorenzini, direttrice degli Osservatori Travel Innovation,

Eleonora Lorenzini

Eleonora Lorenzini

Business Travel e Innovazione Digitale per la Cultura del Politecnico di Milano. Il suo ingresso va in tandem con l’accordo stretto tra il primo di questi osservatori e il nostro Annuario del Turismo[9], che dal prossimo anno lo vedrà come fonte delle ricerche condotte dal PoliMi sulla distribuzione turistica.

Plana sulle nuove tecnologie, la direttrice. E annuncia la creazione in Europa di un data space unico per il turismo[10]: « 43 partner da 13 diversi Paesi Ue hanno dato il via al progetto Deploytour, che si pone l’obiettivo di creare uno spazio comune per i dati del turismo europeo per abbattere la frammentazione delle informazioni e promuovere la condivisione sicura ed efficace dei dati tra gli attori del settore. Al progetto, del valore di 15,3 milioni di euro, co-finanziato dall’Unione europea e coordinato dall’azienda spagnola Anysolution, partecipano anche diversi partner italiani: oltre al nostro Osservatorio, il ministero del Turismo, The Data Appeal Company, Intellera Consulting e Trenitalia».

Immancabile una riflessione sull’intelligenza artificiale, condotta nell’articolo dal titolo “Le agenzie di viaggi sapranno cavalcare l’onda dell’Ai”[11]. Qui Lorenzini mette a tacere le visioni apocalittiche sul pericolo «disintermediazione» e alla domanda «Esiste veramente un rischio di sostituzione dei consulenti di viaggio umani con assistenti artificiali?», risponde così: «La ricerca di empatia e di assistenza personalizzata rispetto all’organizzazione di viaggi complessi (che hanno sempre distinto le agenzie nel mercato) ci sembrano costanti che rimarranno anche nei prossimi anni. Come già avvenuto negli ultimi due decenni, sopravviveranno anche alle future ondate tecnologiche le agenzie di viaggi che sapranno cavalcare l’onda dell’innovazione e approfittare dei vantaggi che la tecnologia porterà al settore».

Mirko Lalli The Data Appeal

Mirko Lalli

Dello stesso tenore l’intervento di un altro autorevole opinionista: Mirko Lalli, fondatore e ceo di The Data Appeal Company. “L’impatto del meteorite Ai sul turismo: guida per highlander[12]” è il tema del suo primo editoriale. L’esperto sollecita i professionisti del turismo a un «riposizionamento». «Difficile sostituire un cameriere con un bot, almeno per ora – ammette – Un revenue manager o un marketing manager sono più a rischio. Io credo, però, che inizialmente l’Ai non ruberà il lavoro a nessuno. Ma sicuramente una persona che saprà utilizzare questi strumenti avrà una marcia in più rispetto a chi non li saprà usare, perché lavorerà meglio, con maggiore efficienza e velocità». Su questo, incita Lalli, «tutti gli enti di formazione dovrebbero fare una seria riflessione».

Mister Data Appeal torna poi sul tema intelligenza artificiale con una sorta di vademecum per gli addetti ai lavori dal titolo “Ai nel travel: quando è giusto im piegarla e quando no”[13]. Da parte sua anche una disamina sulla “Tempesta (im)perfetta degli affitti brevi”[14]: dall’ambiente urbano sotto assedio al tema collaterale delle botteghe storiche in via d’estinzione. «Le soluzioni future dovranno includere un approccio più granulare alla regolamentazione, che tenga conto delle specificità di ogni quartiere e sarà fondamentale l’adozione di tecnologie avanzate data driven per il monitoraggio delle dinamiche di destinazione», afferma. Per poi chiosare: «Auspicando una maggiore collaborazione tra città a livello internazionale per condividere best practice e strategie efficaci, il futuro degli affitti brevi dipenderà dalla capacità delle amministrazioni di innovare nelle politiche urbane, bilanciando le esigenze di residenti, proprietari e turisti. Solo attraverso un approccio olistico e adattativo sarà possibile trasformare questa sfida in un’opportunità per uno sviluppo urbano più sostenibile e inclusivo».

andrea giuricin

Andrea Giuricin

Doveva ancora giungere l’ultimo via libera dell’Ue all’ingresso dei tedeschi[15] nella nostra compagnia di bandiera, quando su L’Agenzia di Viaggi Magazine ha detto la sua Andrea Giuricin, consulente Onu ai trasporti e ambito speaker da un capo all’altro del pianeta. Ferma la sua presa di posizione sul tema: “Ita senza Lufthansa? Farebbe fatica a restare sul mercato”[16], scrive ragionando sulla necessità di «poter contare su Gruppi europei competitivi» con l’obiettivo di fronteggiare gli arrembanti player orientali e favorire una maggiore (e a suo dire auspicabile) «integrazione azionaria con i vettori americani».

dina ravera

Dina Ravera

Alla vigilia del Giubileo, al via il 24 dicembre[17], scandaglia punti di forza e limiti del travel inbound l’imprenditrice e business angel Dina Ravera, oggi socio di riferimento del Gruppo Destination Italia. Nell’analisi dal titolo “La partita dell’incoming? Il turismo italiano deve ancora vincerla”[18] afferma con forza: «Per raggiungere la vetta delle destinazioni più gettonate, l’Italia deve diversificare l’offerta e migliorare la qualità. Chiavi per attrarre più visitatori includono nuove destinazioni, aperture tutto l’anno, turismo di ritorno e long stay. Nonostante il successo delle città d’arte, l’overtourism minaccia l’esperienza e la sostenibilità. Anche luoghi meno conosciuti ma suggestivi potrebbero diventare attrazioni importanti attraverso un coordinamento nazionale», scrive nel suo editoriale.

Alessio Virgili pres Elta

Alessio Virgili

Tra i temi più discussi dell’anno, anche quelli legati al travel arcobaleno, segmento a cui il nostro giornale ViaggiOff.it riserva un canale ad hoc[19]. Voice of Leader ospita invece la firma di Alessio Virgili, fondatore e presidente di Elta – European Lgbtq+ Travel Alliance. Entrambi i suoi interventi 2024 guardano Oltreoceano, in particolare agli Stati Uniti, dove sembrano montare sempre più sentimenti xenofobi e omofobi.

Virgili promette di difendere “sicurezza e diritti”[20] dei viaggiatori gay e lesbian (e non solo) nelle ore in cui il Dipartimento di Stato Usa mette in guardia i viaggiatori Lgbtq+ da possibili atti terroristici. «Ci troviamo di fronte a nubi minacciose all’orizzonte. Ma è in momenti come questi che la nostra determinazione deve essere più vigorosa», scrive nel suo editoriale. Altro argomento di discussione giunge dalla Florida, dove l’ente di promozione turistica – Visit Florida, appunto – decide di eliminare dal proprio sito la sezione Lgbtq+. Al che il presidente Elta riflette: «La dicotomia tra politica e comunità locali rischia di creare danni[21], non solo per la regressione dei diritti civili e sociali, ma anche per le ripercussioni economiche che potrebbero derivarne», spiega. La formula è presto detta: il tasso di inclusione è inversamente proporzionale al giro d’affari del travel.

Endnotes:
  1. Voice of Leader: https://www.lagenziadiviaggimag.it/voice-of-leader-i-capi-del-travel-ora-scrivono-su-lagenzia-di-viaggi-magazine/
  2. videorubrica “Il Cerchio”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/astoi-il-cerchio-di-ezhaya-il-turismo-e-tonico/
  3. “Perché il tour operating non è un dinosauro”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/perche-il-tour-operating-non-e-un-dinosauro/
  4. 2 miliardi di fatturato: https://www.lagenziadiviaggimag.it/alpitour-vola-verso-i-22-miliardi-di-fatturato-e-incassa-20-milioni-dalle-banche/
  5. Fti Group: https://www.lagenziadiviaggimag.it/cala-il-sipario-su-fti-175mila-viaggi-cancellati/
  6. “Turismo, l’industria che non c’è”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/turismo-lindustria-che-non-ce/
  7. “Piano con le spallate”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/piano-con-le-spallate/
  8. “Un anno vissuto pericolosamente”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/un-anno-vissuto-pericolosamente/
  9. Annuario del Turismo: https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-rivincita-della-stampa-turistica-leditoriale-del-direttore/
  10. data space unico per il turismo: https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-nasce-il-data-space-unico-per-il-turismo/
  11. “Le agenzie di viaggi sapranno cavalcare l’onda dell’Ai”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/le-agenzie-di-viaggi-sapranno-cavalcare-londa-dellai/
  12. “L’impatto del meteorite Ai sul turismo: guida per highlander: https://www.lagenziadiviaggimag.it/limpatto-del-meteorite-ai-sul-turismo-guida-per-highlander/
  13. “Ai nel travel: quando è giusto im piegarla e quando no”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/ai-nel-travel-quando-impiegarla-e-quando-no/
  14. “Tempesta (im)perfetta degli affitti brevi”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-tempesta-imperfetta-degli-affitti-brevi/
  15. ultimo via libera dell’Ue all’ingresso dei tedeschi: https://www.lagenziadiviaggimag.it/ita-inizia-lera-lufthansa-il-colosso-dei-cieli-e-nato/
  16. “Ita senza Lufthansa? Farebbe fatica a restare sul mercato”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/ita-senza-lufthansa-farebbe-fatica-a-restare-sul-mercato/
  17. Giubileo, al via il 24 dicembre: https://www.lagenziadiviaggimag.it/giubileo-a-che-punto-siamo-incognita-trasporti-e-rincari/
  18. “La partita dell’incoming? Il turismo italiano deve ancora vincerla”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-partita-dellincoming-il-turismo-italiano-deve-ancora-vincerla/
  19. ViaggiOff.it riserva un canale ad hoc: https://www.viaggioff.it/category/lgbt-travel/
  20. difendere “sicurezza e diritti”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/viaggiatori-lgbtq-ne-difenderemo-sicurezza-e-diritti/
  21. La dicotomia tra politica e comunità locali rischia di creare danni: https://www.lagenziadiviaggimag.it/usa-lautogol-della-florida-che-penalizza-il-travel-lgbtq-e-non-solo/

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