Voli cancellati, Gattinoni contro le low cost
Sono sempre maggiori i disagi che stanno interessando l’intero trasporto aereo italiano (e non solo) in un’estate doppiamente anomala; tra nuove restrizioni applicate dalle destinazioni dovute alla pandemia e il caos provocato dalle numerose cancellazioni effettuate dalle compagnie aeree, soprattutto low cost. In questo contesto il presidente di Fto-Federazione Turismo Organizzato, Franco Gattinoni, lancia un duro attacco contro l’abuso di questa pratica messa in atto dai vettori a basso costo – come segnalato da numerose agenzie, operatori e viaggiatori in questi ultimi giorni – e chiede un tavolo di confronto tra associazioni, vettori e governo.
Secondo il presidente di Ftoe «è arrivato il momento di affrontare questo problema che deve essere tra i primi punti non solo della nostra associazione, ma anche del governo, delle Regioni e delle istituzioni. Mi piacerebbe organizzare una tavola rotonda dove si possa parlare anche con i soggetti coinvolti», tra questi Ryanair e Wizz Air in primis.
«Prepariamoci a un’estate di fuoco, all’insegna dei disagi connessi alle compagnie aeree low cost – sottolinea Gattinoni – In Italia hanno proliferato grazie alla mancanza di una compagnia di bandiera forte e di una politica strutturale e lungimirante da parte delle istituzioni. Le low cost operano in aeroporti spesso incentivati da sovvenzioni regionali, contributi che non hanno una strategia a lungo termine e che portano un turismo poco sostenibile».
Secondo il presidente di Fto, inoltre, le compagnie aeree «attirano i consumatori con due elementi, partenze in prossimità della residenza e prezzo basso, salvo poi cancellare i voli nel momento in cui i riempimenti non sono sufficientemente remunerativi. Le cronache raccontano di voli accorpati, spostati e annullati. Da un lato specchietti per le allodole che non tutelano i viaggiatori, dall’altro mancanza di rispetto per le agenzie di viaggi, che prenotano questi vettori su richiesta dei clienti e come parte di un pacchetto».
Inoltre, secondo il presidente, in certi casi i prezzi online sono minori di quelli disponibili per le agenzie, «una totale assenza di trasparenza e le agenzie si ritrovano a dover assistere le persone danneggiate, con riprotezioni che implicano un dispendio di risorse economiche e di tempo. Infine, se il volo è parte di un pacchetto, l’agenzia non solo deve riproteggere i passeggeri per la parte di volato, ma anche per gli altri servizi (accomodation, autonoleggio, escursioni etc…). Una visione del turismo mordi e fuggi che nulla ha a che vedere con il tanto auspicato turismo sostenibile», conclude Gattinoni.