Voli dalla Cina, l’Italia impone il tampone all’arrivo
A pochi giorni dall’annunciato allentamento delle restrizioni ai viaggi da e per la Cina, il mondo si blinda contro Gryphon, la variante che insieme alle evoluzioni di Omicron dilaga in queste ore nel gigante asiatico e mette in allarme i Paesi.
Il ministero della Salute italiano, guidato da Orazio Schillaci, ha disposto l’obbligo di sottoporsi a tampone antigenico anti Covid per tutti i passeggeri in arrivo dalla Cina. «La misura – ha spiegato il ministro – si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana». Lo stesso ministro, che ha mandato una lettera alla Commissione Ue «per chiedere un raccordo sulle misure» a livello europeo, ha precisato che chi risulterà positivo al test verrà posto in quarantena.
Nonostante ciò, Schillaci ha rassicurato la nazione: «In questo momento non c’è nessun motivo di preoccupazione, se poi dovesse esserci qualche problema interverremo tempestivamente per garantire la salute pubblica», ha dichiarato al termine del Consiglio dei ministri.
Già da martedì, le autorità sanitarie della Lombardia avevano imposto a Milano Malpensa l’obbligo dei test per i viaggiatori giunti dalla Cina. «Su un volo proveniente da Pechino il 52% dei passeggeri è risultato positivo al Covid», aveva dichiarato l’assessore alla Sanità Guido Bertolaso. Stessa linea era stata (seppur con ritardo) adottata dalla Regione Lazio, che aveva deciso di attuare la medesima pratica a Roma Fiumicino per i passeggeri sbarcati da Pechino o Shanghai.
Tamponi obbligatori e quarantena in caso di positività per chi arriva dalla Cina anche in Giappone, India, Malesia e presto anche negli Stati Uniti.
I Paesi, inclusa l’Italia, rispondono così all’abbandono della deprecata politica zero Covid da parte della Cina. Ultimo passo: la decisone che, dall’8 gennaio, Pechino eliminerà la quarantena per chi arriva dall’estero e riprenderà l’emissione e il rinnovo dei passaporti per viaggiare oltreconfine. Notizia che, oltre a spaventare il mondo, ha visto impennare la ricerca e la richiesta di viaggi outgoing sul mercato cinese.