Voli e pacchetti, la zavorra fuel surcharge
L’aumento del prezzo del petrolio inizia a provocare le prime reazioni delle compagnie aeree e torna al centro del dibattito il necessario quanto fastidioso fuel surcharge. Dinamica che probabilmente inizierà a pesare anche sulle prossime prenotazioni.
È stato il ceo di Delta Air Lines, Ed Bastian, ad aprire le porte ai nuovi rincari dei biglietti, affermando al Financial Times che il binomio inflazione-aumento del prezzo del jet fuel costringerà il vettore Usa a aumentare il prezzo medio del biglietto.
«Il nostro vettore non è coperto dall’aumento del prezzo del carburante, così come le altre compagnie legacy Usa, quindi dovremmo per forza rimettere sul mercato questi costi», ha detto Bastian. Gli ha fatto eco il presidente di Delta, Glen Hauenstein che ha già annunciato un aumento di 15-20 dollari a tratta su un valore medio del biglietto di circa 200 dollari».
Allo stesso tempo, Bastian ha segnalato come le prenotazioni nel continente americano abbiano retto in queste ultime settimane, nonostante l’incertezza, mentre sui voli transatlantici si sia registrata una lieve flessione tra il 5 e il 10% nella settimana subito successiva all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma già in questi giorni il booking è ritornato a correre.
Anche le altre due big dei cieli statunitensi hanno iniziato a rivedere i loro piani: United Airlines ha dichiarato l’intenzione di ridurre la capacità dei posti prevista per il 2022, in parte a causa dell’aumento dei prezzi del carburante, mentre American Airlines ha rivisto al ribasso le sue previsioni di capacità per il primo trimestre dell’anno sottolineando però previsioni migliori riguardo i ricavi.
Anche sul versante asiatico ci sono stati i primi scossoni: Malaysia Airlines inserirà una fuel surcharge per alcuni mercati a partire dal 23 marzo; Air Asia ha reintrodotto il supplemento di carburante (l’ultima volta per il vettore era avvenuto nel 2015); anche Emirates, Japan Airlines e All Nippon Airways hanno già aumentato la fuel surcharge negli ultimi giorni.
Le compagnie aeree sudcoreane – come Korean Air e Asiana – aumenteranno anch’esse il valore del supplemento carburante sulle rotte internazionali, secondo quanto riporta l’agenzia locale Yonhap. A partire dal 1° aprile, il supplemento per i biglietti di sola andata sulle rotte internazionali subirà un maxi rialzo (da 23 dollari fino a un massimo di 170 dollari a seconda delle tratte.