Colpiscono soprattutto Francia e Spagna le nuove restrizioni alla mobilità all’interno dei confini europei. La Polonia ha infatti sospeso i collegamenti aerei con la Francia fino al 29 settembre, facendo sì che il Paese transalpino entri a fare parte di un elenco di circa 30 nazioni con i quali i voli sono già stati interrotti a causa della pandemia Covid-19.
La stessa disposizione è stata assunta dal governo polacco anche nei confronti della Spagna, a causa del fatto anche la nazione iberica non può contare un tasso di contagio inferiore ai 90 “positivi” ogni 100mila abitanti.
In entrambi i casi però, rimangono ancora consentiti i voli charter prenotati prima del 16 settembre.
Sempre per quanto riguarda la Francia, continuerà fino almeno al 23 novembre la chiusura delle frontiere della Finlandia. Solo a partire da quella data – dal 19 settembre, invece, il Paese scandinavo ha intenzione di riaprire i propri confini ai viaggiatori provenienti da nazioni con tasso di contagiati inferiore a 25 casi su 100mila abitanti – i cittadini transalpini potranno di nuovo tornare a viaggiare verso il Paese scandinavo. Per farlo però, dovranno esibire un test Covid-19 negativo effettuato nelle 72 ore precedenti.