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Voli green, affondo Iata: «Errato tassare i passeggeri»

Willie Walsh_Iata sito web

A ottobre la domanda aerea vola, ma occorre abbassare le tasse per migliorare le performance. Secondo il periodico monitoraggio della Iata, infatti, la crescita complessiva è stata del +7,1% con una capacità totale, misurata in posti-chilometro, incrementata del 6,1% su base annua e un load factor, l’indice di riempimento posti a bordo, a quasi l’84%. Accanto a questo quadro certamente soddisfacente, c’è però l’aspetto dell’eccessiva tassazione che preoccupa Willie Walsh, direttore generale Iata.

«La continua domanda forte e stabile è una buona notizia – ha dichiarato Walsh – Ma altrettanto importante è il costante miglioramento dei fattori di carico. Ciò dimostra l’ottimo lavoro che l’industria sta facendo per far volare le persone in modo più efficiente. I fattori medi dei posti a sedere sono aumentati da circa il 67% negli anni ’90 a oltre l’83% di oggi. I politici che pensano di provare a tassare i passeggeri che scendono dagli aerei per ridurre le emissioni farebbero bene a prenderne atto. Anche se meno persone volano perché le tasse lo rendono troppo costoso, ciò non significa automaticamente una riduzione delle emissioni perché gli aerei continueranno a volare, solo con meno passeggeri. Ciò invertirebbe decenni di progressi duramente conquistati, dobbiamo vedere gli aerei pieni per generare i benefici economici e sociali del viaggio con le emissioni più minime possibili».

A trainare i numeri in un mese notoriamente fiacco come ottobre è stata la domanda internazionale aumentata del 9,5% rispetto al 2023, mentre quella domestica è aumentata del +3,5% sempre rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Tutte le macroregioni del mondo hanno chiuso ottobre col segno positivo, ma nella ripartizione geografica l’Asia-Pacifico è l’area dove si è registrato il più consistente incremento con il +17,2% (grazie al pieno recupero del mercato cinese) e un riempimento posti all’83%.
A seguire, con un aumento dell’11% la domanda registrata in America Latina. Buona anche la crescita in Africa con una domanda a +10,4%, mentre in Europa l’incremento si è attestato sull’8,7% con un load factor all’85,7%.

I vettori del Medio Oriente hanno registrato un aumento della domanda del 2,2% su base annua e la capacità è aumentata del 2,5% con il fattore di riempimento dell’80,2% (-0,2% rispetto a ottobre 2023).

Infine i vettori nordamericani hanno registrato un aumento della domanda del 3,2% su base annua, con una capacità dell’84,2% più o meno statica rispetto all’ottobre del 2023.

Foto da sito web Iata
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