Voli in rimonta, Iata: siamo al 94% del pre Covid

Voli in rimonta, Iata: siamo al 94% del pre Covid
01 Febbraio 07:00 2024 Stampa questo articolo

Operazione recupero vicina al pieno successo per il trasporto aereo internazionale: secondo gli ultimi dati di Iata, infatti, la ripresa dei viaggi aerei ha continuato un buon trend anche nel mese di dicembre 2023 – con un incremento di ben +25,3% rispetto allo stesso mese del 2022 – e a livello globale il traffico pax dell’intero anno è stato pari al 94,1% dei livelli pre pandemia. Nel consuntivo dell’ultimo trimestre dell’anno il traffico è stato addirittura pari al 98% di quello del 2019.

L’aggancio con le performance dell’ultimo anno pre Covid è dunque molto prossimo. Nella disamina dettagliata per tipologie di rotte del report Iata, il traffico internazionale del 2023 è aumentato del 41,6% rispetto al 2022 e ha raggiunto l’88,6% dei livelli del 2019. Il traffico internazionale di dicembre 2023 è aumentato del 24,2% rispetto a dicembre 2022, raggiungendo il 94,7% del livello di dicembre 2019. Il traffico del quarto trimestre è stato pari al 94,5% del 2019.

Mentre il traffico nazionale nel 2023 è aumentato del 30,4% rispetto all’anno precedente. Un traffico, dunque, del 3,9% superiore al livello dell’intero anno 2019. Il traffico nazionale di dicembre 2023 è addirittura aumentato del 27,0% rispetto al periodo dell’anno precedente ed era del 2,3% rispetto al traffico di dicembre 2019. Il traffico del quarto trimestre è stato superiore del 4,4% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

«La forte ripresa post pandemia – ha commentato Willie Walsh, direttore generale di Iata – è continuata nel 2023. Il traffico di dicembre è rimasto solo del 2,5% inferiore ai livelli del 2019, con una forte performance nel quarto trimestre, preparando le compagnie aeree per un ritorno ai normali modelli di crescita nel 2024. La ripresa dei viaggi è proprio una buona notizia e il ripristino della connettività sta alimentando l’economia globale poiché le persone viaggiano per fare affari, approfondire la propria istruzione, prendersi vacanze duramente guadagnate e molto altro ancora. Ma per massimizzare i benefici dei viaggi aerei nel mondo post pandemia, i governi devono adottare un approccio strategico. Ciò significa fornire infrastrutture economicamente efficienti per soddisfare la domanda, incentivare la produzione di carburante sostenibile per l’aviazione Saf per raggiungere il nostro obiettivo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 e adottare normative che offrano un chiaro rapporto costi-benefici. Il completamento della ripresa non deve essere una scusa per i governi per dimenticare il ruolo fondamentale dell’aviazione nell’aumentare la prosperità e il benessere delle persone e delle imprese in tutto il mondo».

Nella consueta analisi per macro-aree del mondo, il report Iata rileva che le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico hanno registrato un aumento del 126,1% del traffico internazionale per l’intero anno 2023 rispetto al 2022, mantenendo il tasso anno su anno più elevato tra le regioni, ma ovviamente questo perché lo scorso anno in questa regione c’era ancora un forte rallentamento nella ripresa del traffico aereo. La capacità è aumentata del 101,8% e il fattore di riempimento è salito di 9,0 punti percentuali all’83,1%. Il traffico di dicembre 2023 è aumentato del 56,9% rispetto a dicembre 2022.

Mentre, in Europa il traffico annuale dei vettori europei è aumentato del 22% rispetto al 2022. La capacità è aumentata del 17,5% e il fattore di riempimento è aumentato di 3,1 punti percentuali all’83,8%. Per dicembre la domanda è aumentata del 13,6% rispetto allo stesso mese del 2022. Il traffico di dicembre è stato superiore a quello del mese corrispondente del 2019 per la prima volta dall’inizio della pandemia.

Le compagnie aeree del Medio Oriente , da parte loro, hanno registrato un aumento del traffico del 33,3% nel 2023 rispetto al 2022. La capacità è aumentata del 26,0% e il fattore di riempimento è salito di 4,4 punti percentuali all’80,1%. La domanda di dicembre è aumentata del 16,6% rispetto allo stesso mese del 2022.

Mentre i vettori del Nordamerica hanno registrato un aumento del traffico annuo del 28,3% nel 2023 rispetto al 2022. La capacità è aumentata del 22,4% e il fattore di riempimento è salito di 3,9 punti percentuali all’84,6%. Il traffico di dicembre 2023 è aumentato del 13,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Molto simile l’andamento del traffico tra le compagnie dell’America Latina, che hanno registrato un aumento del traffico del 28,6% nel 2023 rispetto all’intero anno 2022. La capacità annuale è aumentata del 25,4% e il fattore di riempimento è aumentato di 2,1 punti percentuali all’84,7%, il più alto tra le regioni. La domanda di dicembre è aumentata del 26,5% rispetto a dicembre 2022.

Infine, il traffico annuale delle compagnie aeree in Africa è aumentato del 38,7% nel 2023 rispetto all’anno precedente. La capacità per l’intero anno 2023 è aumentata del 38,3% e il fattore di carico è salito di 0,2 punti percentuali al 71,9%, il più basso tra le regioni. Il traffico di dicembre 2023 per le compagnie aeree africane è aumentato del 9,5% rispetto a dicembre 2022.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore