Voli, l’estate degli scioperi
dall’Italia al Regno Unito

16 Luglio 11:44 2019 Stampa questo articolo

Estate ad alta tensione per il trasporto aereo con una raffica di scioperi e mobilitazioni che interesseranno tutta l’Europa, Italia in primis. La giornata a rischio per il nostro Paese è quella di venerdì 26 luglio con lo sciopero generale del trasporto aereo. La mobilitazione, annunciata dalle tre sigle sindacali Uiltrasporti, Fit-Cisl e Filt-Cgil, sarà preceduta il 24 luglio dallo sciopero generale dei trasporti di mare e di terra.

“Lo sciopero è confermato per quattro ore, dalle 10.00 alle 14.00 – fanno sapere da Uiltrasporti – e interesserà tutto il personale (non solo Alitalia, ndr) di terra e di volo anche di compagnie straniere che hanno una base in Italia, oltre ai lavoratori di aziende che operano nel comparto aereo e negli aeroporti”. La durata dello sciopero è di 24 ore, invece, per Fast-Confsal.

La richiesta dei sindacati, infatti, è quella di una maggiore regolamentazione del settore che eviti le numerose pratiche di dumping sociale – una forma di concorrenza sleale che mira a localizzare le proprie attività in aeree dove  la manodopera è a più basso costo  – con l’obiettivo di tutelare maggiormente i lavoratori del comparto aereo a tutti i livelli.

SCIOPERO ALITALIA. Confermata, al momento, anche la mobilitazione di 24 ore del personale Alitalia indetta da Anpac-Anpav e Usb sempre nella giornata di venerdì 26. «Al momento stiamo cercando di capire chi sarà la nostra controparte, se resta quella governativa oppure dobbiamo intavolare già un confronto con il consorzio composta da Fs, Delta, Mef e Atlantia – sottolinea Carlo Amati della segreteria generale Anpav – In ogni caso siamo molto preoccupati per il  futuro dei naviganti Alitalia e non abbiamo ancora avuto alcun tipo di rassicurazione sui livelli occupazionali».

Sempre per il 26 luglio, inoltre, è prevista un’agitazione per tutte le 24 ore del personale Sea di Linate e Malpensa; e del personale della società di handling di Linate. Solo 4 ore di sciopero, invece, per il personale di terra di Air Italy.

I CASI DI REGNO UNITO E SPAGNA. Ma ampliando lo sguardo all’Europa, il Regno Unito sarà protagonista di una maggiore ondata di proteste. L’aeroporto londinese di Heathrow , per esempio, dovrà fronteggiare lo sciopero di oltre 4.000 persone tra addetti alla sicurezza, ingegneri e addetti al servizio dei passeggeri durante 6 giorni. Le date delle mobilitazioni saranno il 26 e 27 luglio, il 5-6 e il 23 24 agosto. Una serie di scioperi che potrebbe anche paralizzare l’aeroporto e mandare in tilt i collegamenti da e per la capitale inglese.

Non solo, anche il personale addetto ai check in dello scalo di Stansted sarebbe pronto a incrociare le braccia, mentre sul terzo aeroporto londinese – Gatwick – pende la decisione di due organizzazioni di lavoratori che sarebbero decidendo i procedere con una mobilitazione. Le cause, anche in questo caso, sono di natura economica, con i sindacati che chiedono un aumento salariale e maggiori tutele.

Sul fronte spagnolo, infine, il personale di terra di Iberia dell’aeroporto El Prat di Barcellona ha annunciato uno sciopero di due giorni (27 e 28 luglio) chiedendo al vettore di rinforzare la base catalana  – formata da circa 2.000 lavoratori – durante il periodo estivo per “coprire le reali necessità”.

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