Voli per la Sicilia a 400 euro:
è allarme pre Natale

Voli per la Sicilia a 400 euro: <br>è allarme pre Natale
09 Novembre 12:07 2023 Stampa questo articolo

A Natale regalati un volo. Si fa per dire, visto che secondo un’analisi del Corriere della Sera sulle piattaforme specializzate, le tariffe aeree per le feste sono le più care dell’ultimo decennio. Numeri confermati “sul campo” da un lettore dell’Agenzia di Viaggi Magazine, che pochi giorni fa si è visto “sparare” una richiesta di 400 euro per un volo di sola andata Roma-Catania. «Avevo urgenza di partire per assistere mia madre di 85 anni che era caduta dalle scale ed era ricoverata in ospedale – ci ha raccontato – e dovevo scendere in Sicilia in tutta fretta, anche perché sono figlio unico. Quello che colpisce è che si sta creando un “cartello” delle compagnie aeree, perché più si va avanti e più si riduce il divario tra i costi dei voli di linea e quelli delle low cost».

Ma torniamo alle cifre snocciolate dal quotidiano di via Solferino. I rincari maggiori, rispetto a un anno fa, riguardano soprattutto i collegamenti con l’Europa, +54%, mentre in Italia balzano agli occhi – appunto – gli aumenti del 39% delle rotte per la Sicilia. In forte ascesa i costi per la Puglia, +33%, rialzi invece più contenuti per la Sardegna, +11%, ma mai dire mai. Una cosa è indubitabile: il 2023 ha segnato la fine dell’era pandemica per le tariffe aeree. La parabola discendente dei costi era iniziata nel 2019, toccando il punto più basso nel 2021, quando la risalita prepotente dei casi Covid ha imposto una brusca frenata alle prenotazioni.

Non è affatto un caso, quindi, se il caro voli torna a fare capolino in vista delle vacanze di Natale dopo la telenovela estiva, come denuncia anche il presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, Franco Gattinoni: «Con l’approssimarsi delle feste, puntualmente, è tornato il caro voli per spostarsi su e dalle Isole maggiori, va convocato subito un tavolo istituzionale».

Il governo aveva già affrontato di petto la questione a inizio agosto con un decreto legge ad hoc, contestato in particolare da Ryanair, che era passata al contrattacco riducendo le rotte sulla Sardegna. Costretto a una rapida retromarcia, l’esecutivo ha passato la palla all’Antitrust, ma il caro voli non è mai passato di moda. L’Ue ha chiesto spiegazioni ai vettori, anche se non esiste alcuna indagine ufficiale in merito. Anche le agenzie di viaggi hanno puntato il dito contro «le compagnie che stanno facendo “cartello”», ha fatto notare la presidente di Maavi, Enrica Montanucci, ricorrendo allo stesso termine usato del nostro lettore. A margine del Wtm di Londra il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha promesso che il governo tornerà ad occuparsene presto.

Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, e Gattinoni rincara la dose: «Le tariffe e i costi aggiuntivi, più o meno trasparenti, stanno nuovamente limitando il diritto alla mobilità dei cittadini italiani e dei turisti stranieri, con difficoltà per le agenzie di viaggio che lavorano sulle tratte nazionali o sull’incoming che poi prevede spostamenti interni all’Italia».

A volare, insomma, sono soprattutto le tariffe: «Non è accettabile – tuona Gattinoni – che andare in Sicilia o in Sardegna costi più che volare su New York. L’Antitrust ha già aperto un’istruttoria sul mercato che riguarda la Sicilia e noi abbiamo dato il nostro contributo in termini di dati e informazioni Ma è chiaro che, a fronte di un mercato tutt’altro che sano e competitivo, servono soluzioni di sistema e un ridisegno strategico complessivo del settore dei voli».

Un colpo al cerchio e uno alla botte: il decreto Asset non basta, conclude il presidente Fto: «Le misure governative non possono risolvere tutti i problemi, ma è necessario che i vettori rispettino il lavoro di tutti gli operatori della filiera, a cominciare da agenzie di viaggio e tour operator, e che osservino tutte le tutele previste per il viaggiatore dal Regolamento 261 del 2004»

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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