Continua la diatriba tra AeroItalia, aggiudicataria di alcune rotte in continuità territoriale sulla Sardegna, e le agenzie di viaggi. Già Fiavet, nelle scorse settimane, aveva denunciato l’impossibilità da parte delle adv di vendere tali voli attraverso i canali trade. Ora interviene anche Fto, la Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, per bocca del suo referente sardo Stefano Vavoli.
«Ministero dei Trasporti e Regione Sardegna dovrebbero vigilare di più sugli esiti dei bandi per la continuità territoriale aerea tra l’Isola e l’Italia, Milano e Roma in testa. Una compagnia come Aeroitalia – denuncia in una nota – non può permettersi di dire che non tiene conto della posizione e delle richieste di agenzie di viaggi e tour operator. Il loro call center ancora non è pienamente efficiente e ci sono problemi anche sul Gds, ossia la piattaforma di bigliettazione. Chi vince una gara dovrebbe poi garantire tutti i requisiti per ottemperare agli obblighi che l’incentivo comporta».
Aeroitalia, sottolinea sempre Vavoli, «è dotata di regolare licenza, ma ha pochi aeromobili in servizio. Appena domenica scorsa è stato cancellato per un guasto il volo tra Fiumicino e Alghero. Su Linate, ad esempio, notiamo prezzi altissimi su luglio ai danni dei viaggiatori non residenti: si tratta di un guaio per l’incoming, qui è in ballo la stagione estiva e le incognite non ci fanno stare assolutamente tranquilli. Speriamo di risolvere presto tutti i problemi e di contribuire ad assicurare sia le prerogative dei residenti, degli anziani e degli studenti che viaggiano in continuità territoriale, sia le aspettative di chi vorrà venire in Sardegna per scoprire le sue tante bellezze».
Sulla questione del volo cancellato, è intervenuto nelle scorse ore proprio il ceo di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, in risposta all’attacco del segretario generale regionale di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu, annunciando di voler procedere per vie legali. Intrieri, stando a quanto riporta AvioNews, ha sottolineato come l’azienda abbia riprotetto i passeggeri con puntualità.
«Abbiamo tenuto un aereo in più in Sardegna, ad Olbia, per eventualità come questa – ha spiegato – Mentre stavamo riparando l’aereo, abbiamo riprotetto i passeggeri e in più abbiamo offerto loro un biglietto omaggio senza che fossimo obbligati a farlo».
A margine, il numero uno della compagnia ha ricordato come Cgil e Uil non abbiano firmato l’accordo sindacale con Aeroitalia e ha auspicato che «i sindacati si prendano cura degli ottomila lavoratori ex-Alitalia, ex-Air Italy e Blue Panorama che sono a spasso ed aiutino anche chi sta assumendo persone in Sardegna».