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Voli Sardegna, Chessa: «Da aprile 9 milioni di posti»

Investire sui piccoli comuni, riscoprire l’autenticità di una terra bella e ancora misteriosa, puntare sulla natura, la cultura e gli eventi sportivi che muovono migliaia di appassionati. La Sardegna, al di là delle meravigliose spiagge, si presenta così alla Bmt di Napoli. Con una promessa: dal 1° aprile ci saranno a disposizione 9 milioni di posti aerei e collegamenti con oltre 200 destinazioni nazionali e internazionali.

«Siamo riusciti a lavorare con le compagnie aeree – spiega Giovanni Chessa, assessore regionale al Turismo, Commercio e Artigianato – Il mare per noi è un valore aggiunto, ma anche una grande barriera. Da tempo combattiamo contro le leggi europee che non ci permettono di investire come vogliamo. Siamo un’isola e per noi l’accessibilità rappresenta un problema storico, soprattutto da ottobre a marzo. Per questo chiediamo leggi speciali affinché possiamo avvalerci delle stesse opportunità date alle isole minori. Il nostro piano voli prevede oltre 9 milioni di posti a sedere per il 2023 e ci saranno novità anche sul fronte traghetti grazie agli accordi con diverse compagnie di navigazione».

Rendere dunque l’isola più vicina, ma anche destagionalizzare l’arrivo dei visitatori. «Vogliamo presentare tutti i volti della Sardegna, non solo quello delle nostre meravigliose coste – aggiunge Chessa – Abbiamo 3.200 km di cammini che toccano oltre 300 comuni, adatti a chi ama il contatto con la natura, eventi gastronomici che permettono di scoprire i  piatti amati dei nostri centenari, una sorta di “ricetta” della longevità, ma anche 42 eventi internazionali che spaziano dalle gare di paddle, vela e motocross. Viviamo il problema dello spopolamento soprattutto nei piccoli comuni e l’obiettivo è invece portare lì la gente per far conoscere loro la nostra unicità».

E, nonostante la pandemia, in questi ultimi anni la Sardegna ha visto crescere le prenotazioni e ha registrato una notevole crescita del Pil turistico.

«Dobbiamo dire grazie al turismo italiano che ci ha sostenuto – conclude l’assessore – Oggi puntiamo inoltre a recuperare i turisti internazionali, che sono mancati in questi anni. Il mercato americano in primis, ma anche quello francese e tedesco che vanno rafforzati.Guardiamo con ottimismo anche al ritorno dei turisti provenienti dalla Cina. Mi sono posto un obiettivo: vado nel mondo per portare il mondo in Sardegna».

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