Voli Sardegna, continuità a caro prezzo. Fto: «Inaccettabile»
Saranno una Pasqua e soprattutto un’estate salatissime per i cittadini sardi che usufruiranno delle rotte in continuità territoriale. Una tegola “pasquale”, questa, che si inserisce sul generale caro voli che si è innescato ora sull’isola (e anche sulla Sicilia), come spiegato in questo articolo dello scorso 12 marzo.
A definire «inaccettabile il rincaro delle tariffe sulla continuità aerea tra l’isola e i maggiori aeroporti italiani (che in questo caso sono Roma Fiumicino e Milano Linate collegati a Cagliari, Olbia e Alghero, ndr)» è Fto Confcommercio con il suo referente per la Sardegna Stefano Vavoli, che aggiunge: «È ancor di più inaccettabile che vengano fatte scelte del genere da ministero e Regione senza consultare le associazioni del turismo organizzato».
«Ci lamentiamo della carenza di programmazione dei vettori come Ryanair – prosegue Vavoli – ma anche in questo caso non c’è stato alcun preavviso. Il bando in essere contempla la possibilità di assumere decisioni come questa, ma nel frattempo le nostre aziende hanno già venduto pacchetti con prezzi dei voli definiti, che ora comportano danni economici per gli operatori».
Oltre ai normali disagi che da tempo i sardi devono subire, «si assiste adesso a un improvviso, repentino e sconcertante cambio di carte in tavola. Un metodo – conclude il responsabile territoriale Fto – che offende la dignità del lavoro di chi cerca di offrire alla Sardegna le migliori condizioni di mobilità nazionale e internazionale».