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Voli, summit Iata: profitti oltre i 30 miliardi, consegne a rilento

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Previsioni ad alto rendimento per il trasporto aereo mondiale che quest’anno raggiungerà utili netto pari a 30,5 miliardi di dollari (28,5 miliardi di euro), con un forte miglioramento rispetto ai valori del 2023, quando gli utili si erano attestati sui 27,4 miliardi di dollari. Sono i dati che la Iata – l’associazione che rappresenta 321 compagnie aeree in tutto il mondo – ha ufficializzato nel corso del suo 80° Global Summit a Dubai.

Tra le previsioni più eclatanti la Iata mette pure in rilievo che gli utili operativi sfioreranno i 60 miliardi di dollari (55,3 miliardi di euro), i ricavi totali toccheranno i 996 miliardi di dollari, ovvero 918 miliardi di euro (+9,7% rispetto al 2023), mentre le spese totali sfioreranno i 936 miliardi di dollari (863 miliardi di euro).

Di fronte a questi dati il direttore generale della Iata, Willie Walsh ha commentato: «In un mondo caratterizzato da molte e crescenti incertezze, le compagnie aeree continuano a sostenere la propria redditività. L’utile netto aggregato previsto di 30,5 miliardi di dollari nel 2024 è un grande risultato considerando le recenti profonde perdite dovute alla pandemia. Con il record di 5 miliardi di viaggiatori aerei previsti nel 2024, il bisogno umano di volare non è mai stato così forte».

«Inoltre, l’economia globale – ha detto ancora – conta sul trasporto aereo di merci per garantire gli 8,3 trilioni di dollari di scambi commerciali che arrivano ai clienti via aerea. Senza dubbio l’aviazione è vitale per le ambizioni e la prosperità degli individui e delle economie. È importante rafforzare la redditività delle compagnie aeree e aumentare la resilienza finanziaria. La redditività consente investimenti in prodotti per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e nelle soluzioni di sostenibilità di cui avremo bisogno per raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050».

CRITICITÀ DEL TRASPORTO AEREO: CALO NELLE CONSEGNE DI NUOVI AEREI

Ma per Walsh non è tutto rosa e fiori, perché i devastanti effetti della pandemia hanno lasciato ancora scorie evidenti nel comparto: «Il settore aereo è sulla strada verso profitti sostenibili, ma c’è ancora un grande divario da colmare. Un rendimento del 5,7% sul capitale investito è ben inferiore al costo del capitale, che è superiore al 9%. E guadagnare solo 6,14 dollari per passeggero è un’indicazione di quanto siano scarsi i nostri profitti: appena sufficienti per un caffè in molte parti del mondo».

Per migliorare la redditività – suggerisce Walshrisolvere i problemi della catena di fornitura è di fondamentale importanza in modo da poter distribuire le flotte in modo efficiente per soddisfare la domanda. E sarebbe anche un sollievo dalla sfilata di normative onerose e di proposte fiscali sempre crescenti. Porre l’accento sulle misure di politica pubblica che stimolano la competitività delle imprese sarebbe un vantaggio per l’economia, per l’occupazione e per la connettività. Ci metterebbe, inoltre, in una posizione forte per accelerare gli investimenti nella sostenibilità».

Infatti all’assemblea di Dubai non si è fatto mistero delle criticità di cui soffre l’aviazione commerciale Prima fra tutte la crescita con il freno a mano dell’offerta aerea dovuta al numero di  consegne di aeromobili previste per il 2024, che sarà di 1.583 macchine, ovvero l’11% in meno rispetto alle aspettative pubblicate pochi mesi fa, secondo le quali 1.777 aeromobili si unirebbero alla flotta globale nel 2024. Le compagnie aeree stanno impiegando aeromobili più grandi come strategia di mitigazione. .

La redditività del settore è ancora fragile e potrebbe essere influenzata positivamente o negativamente dalle tendenze economiche globali. Ciononostante il settore si rivela ampiamente resiliente di fronte all’inflazione, agli alti tassi di interesse e al rallentamento della crescita del Pil nel post pandemia. Vanno monitorati con attenzione gli  sviluppi economici in Cina, perché il rallentamento della crescita, la disoccupazione giovanile e una forza relativa del settore dei servizi rispetto a quello manifatturiero  sono tutti indicatori assai incidenti sullo sviluppo del traffico aereo in quell’area del mondo.

Altro elemento destabilizzante è il fronte dei conflitti regionali:  ovvero l’impatto operativo della guerra Russia-Ucraina e del conflitto Israele-Hamas, con un’ipotesi di escalation di entrambi i conflitti che potrebbe potenzialmente modificare negativamente le prospettive economiche. Altro versante critico è quello delle catene di fornitura che continuano a incidere sul commercio e sulle imprese globali.

Le compagnie aeree sono state colpite direttamente da problemi di manutenzione imprevisti su alcuni tipi di aeromobili/motori, nonché da ritardi nella consegna di parti di aeromobili, limitando l’espansione della capacità e il rinnovo della flotta. Infine il rischio normativo, perché le compagnie aeree potrebbero essere costrette ad affrontare costi crescenti di conformità e costi aggiuntivi relativi ai regimi sui diritti dei passeggeri, alle iniziative ambientali regionali e ai requisiti di accessibilità.

IL 97% DEI PASSEGGERI È SODDISFATTO DEL SERVIZIO AEREO

Durante i lavori è stato anche reso noto un sondaggio tra i passeggeri del trasporto aereo, che rivela elevati indici di apprezzamento: il 97% giudica soddisfacente il servizio, mentre oltre il 90% lo ritiene necessario per la crescita economica nelle varie regioni del mondo. Il 77% giudica buono il rapporto qualità-prezzo del servizio reso e più del 78% concorda con le politiche attuate da gran parte delle aerolinee per la sostenibilità del settore e le misure da adottare per fronteggiare i radicali cambiamenti climatici.

LE NUOVE CARICHE

Intanto Pieter Elbers, ceo di IndiGo, è il nuovo presidente del Consiglio dei governatori (BoG) della Iata. Succede al ceo di RwandAir, Yvonne Manzi Makolo. Elbers Elbers vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore dell’aviazione, ha ricoperto per 8 anni il ruolo di presidente e ceo di Klm nel Consiglio superiore della società tra il 2016 e il 2022 ed è stato riconfermato nel cda nel 2022, poco dopo essere diventato ceo di IndiGo.

«Dobbiamo persistere – ha sottolineato – nel nostro impegno verso un’industria aeronautica più diversificata, equa, inclusiva e anche più sostenibile, creando un cambiamento positivo per le generazioni a venire. La Iata svolge un ruolo fondamentale nello stabilire standard globali».

Luis Gallego Martin, amministratore delegato di Iag (in rappresentanza di Iberia), sarà il presidente del consiglio direttivo da giugno 2025, dopo il mandato di Elbers.

APPUNTAMENTO IN INDIA

La Iata ha anche annunciato che IndiGo ospiterà l’81esima assemblea generale annuale e il vertice mondiale del trasporto aereo a Delhi, in India, dall’8 al 10 giugno 2025. «Con ordini record di aerei, una crescita impressionante e sviluppi infrastrutturali di livello mondiale, l’India può diventare il terzo mercato aeronautico più grande del mondo entro dieci anni», ha osservato Walsh.

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