Il Concorde sta per tornare. Dopo il tragico volo del 2000 in cui persero la vita 113 persone, al salone aeronautico del Bourget di Parigi si riparla dell’aereo supersonico grazie a una serie di progetti presentati. Il più avanzato e interessante sembra essere quello di una società statunitense, la Boom Supersonic, che ha immaginato un aereo da 55 passeggeri che volerà a 2.300 km/h. Stando a la Repubblica, il primo volo del prototipo è già stato programmato e se gli esiti saranno positivi i test dovrebbero partire dal 2018. Prossimamente l’Xb-1 volerà a Denver in Colorado, poi si passerà alla produzione del modello che verrà impiegato per i primi viaggi di prova a velocità Mach 2,2.
Proprio questa velocità, ovvero 2.700 km/h, sarebbe il nodo cruciale per il prototipo, perché anche il Concorde era già in grado di svilupparla, ma le temperature a cui veniva sottoposto erano poco sostenibili per i materiali di allora, motivo per cui gli aerei venivano sempre tenuti sotto i Mach 2.
Grazie alle novità in termini di leggerezza e resistenza dei materiali attuali, invece, gli ingegneri della Boom Supersonic sono oggi in grado di assemblare un aereo più performante anche a mach 2.
Finanziata dal miliardario britannico Richard Branson, che con la sua Virgin è al lavoro sui voli extra orbitali, la compagnia realizzerà un velivolo da 180 milioni di euro (gli Airbus350 ne costano 280 ma trasportano 300 persone) con motori dei cacciabombardieri F-5 della General Electric.
La versione definitiva dell’aereo supersonico della Boom potrebbe arrivare 2023.