Volotea continua a evolversi e costruisce una flotta di soli Airbus, scegliendo in questo modo di privilegiare il produttore europeo di aeromobili. La compagnia ha anticipato, infatti, il ritiro dei suoi quattordici Boeing 717, sostituendoli con Airbus A320.
Il rinnovo della flotta fa parte della revisione dei piani strategici, finanziari e operativi di Volotea, alla luce della crisi generata dalla pandemia da Covid-19. Il vettore, che ha già acquistato 15 A320, ne potrà aggiungere fino ad altri quattro, in base alla richiesta estiva dell’ultimo minuto.
Diventando una compagnia con una flotta costituita da soli Airbus, Volotea fa sapere che “beneficerà di molteplici vantaggi strategici e operativi come una sola licenza per piloti, costi di manutenzione più bassi, programmazione semplificata, monitoraggio e audit più facili in tutte le aree, in particolare per ciò che concerne la sicurezza, e avrà, infine, una base più favorevole nelle negoziazioni con i fornitori”.
«Siamo molto orgogliosi di passare a una flotta 100% Airbus. Come compagnia europea, siamo davvero entusiasti di poter contare su Airbus come partner a lungo termine – ha affermato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea – Continueremo a crescere grazie alla nostra strategia di collegare tra loro città europee medio-piccole con un modello di aeromobile più moderno e competitivo, l’Airbus A320, che offre costi operativi inferiori del 20-25% rispetto ai precedenti B717. Questa maggiore competitività sarà altamente necessaria nel contesto post Covid dei prossimi anni, in cui è possibile che si verifichi una minore domanda. Infine, questo cambiamento ci permetterà anche di essere nella miglior posizione per cogliere in anticipo nuove grandi opportunità come quella creatasi in Spagna, attraverso l’acquisizione di Air Europa da parte di Iberia e in Francia, dove è in corso la ristrutturazione del mercato regionale».