Voucher, c’è la proroga: i ritocchi al dl Sostegni
Viaggia spedito verso l’Aula del Parlamento il primo decreto Sostegni, appena licenziato dalle Commissioni Bilancio e Finanza, ai cui emendamenti sono stati destinati circa 770 milioni di euro.
Tra le correzioni approvate, ce n’è una di grande importanza per il settore turistico: l’allungamento, richiesto con forza dalle associazioni di categoria, del tempo di utilizzo dei voucher per i viaggi saltati causa Covid.
La misura proroga di sei mesi – da un anno e mezzo a due – la durata dei voucher emessi per voli, biglietti dei treni, soggiorni in strutture ricettive, pacchetti turistici, ma anche per gite scolastiche e viaggi di istruzione – compreso il quarto anno all’estero per gli studenti delle scuole superiori. Prevista la cessione del voucher alle agenzie di viaggi, fermo restando il rimborso al termine dei 24 mesi, se il buono rimane inutilizzato.
TAGLIO DEI COSTI FISSI. Altro tema caldo il taglio dei costi fissi, ultima frontiera degli aiuti alle imprese del turismo e ai pubblici esercizi. Una serie di serie di esoneri (dall’Imu all’Irap) avviati con gli emendamenti al primo decreto Sostegni e perseguiti nel Sostegni bis, che dovrebbe essere discusso giovedì in Consiglio dei ministri, e di cui già circola una bozza.
Approvato, dunque, un emendamento che prevede, per chi ha subìto di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019, l’esonero dal pagamento della rata Imu di giugno sugli immobili sede dell’attività di cui sono proprietari e gestori.
Via libera anche all’estensione dell’esonero Irpef per gli affitti non riscossi su contratti stipulati anche prima del 2020. Prorogati, poi, al 30 settembre, i termini per il pagamento del primo acconto Irap. Uno slittamento preannunciato, nei giorni scorsi, dal ministero dell’Economia.
Semaforo verde delle Commissioni parlamentari anche alla proroga dal 30 giugno al 31 dicembre dell’esenzione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico e lo stop al pagamento del canone Rai per gli alberghi e i locali pubblici che hanno dovuto chiudere.
SOSTEGNI BIS IN ARRIVO. In attesa del voto di fiducia in Aula sul primo decreto Sostegni, proseguono – come dicevamo – le limature del nuovo provvedimento al varo di Palazzo Chigi, che già prevede 3 miliardi per compensare i costi fissi, dal credito d’imposta sugli affitti per chi ha subìto perdite agli sconti Tari.
Ci sarò poi un nuovo (e forse ultimo) giro d’aiuti a fondo perduto, che riguarderà sempre le partite Iva fino a 10 milioni di euro che nei periodi di riferimento abbiano registrato una perdita di almeno il 30 per cento.