Accelerare il processo di liquidazione dei rimborsi e rifinanziare i due fondi creati per ridurre l’impatto economico derivante dalla pandemia da Covid-19. È la richiesta dei presidenti di Aidit Domenico Pellegrino, di Assoviaggi Gianni Rebecchi e di Maavi Enrica Montanucci, in una lettera inviata ai ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Turismo Massimo Garavaglia.
Le tre associazioni di categoria, in rappresentanza delle imprese italiane del turismo organizzato, hanno sottolineato “l’importanza dei fondi istituiti dal governo per l’indennizzo dei consumatori titolari di voucher e per il rimborso degli stessi emessi da Alitalia”.
Tuttavia, scrivono le associazioni, “la circostanza che, a distanza di lungo tempo dalla istituzione dei due fondi, non si sia provveduto alla liquidazione delle domande di accesso, genera evidenti difficoltà e malcontento, sia presso la categoria agenziale, sia da parte dei consumatori”.
“Da un lato le agenzie non sono in condizione di far fronte alle richieste di informazioni in merito allo stato delle pratiche inoltrate attraverso le piattaforme dedicate; dall’altro, la mancata tempestiva liquidazione dei rimborsi non consente alla clientela di riutilizzare gli importi per l’effettuazione di nuove prenotazioni; dall’altro ancora, le adv, nei casi in cui abbiano esse titolo ad accedere ai rimborsi, subiscono una mancanza di liquidità, tanto più pesante alla luce delle gravi perdite determinatesi a seguito dell’emergenza pandemica”, fanno sapere Aidit, Assoviaggi e Maavi.
Allo stesso modo le associazioni di categoria chiedono, se necessario dato l’elevato numero di domande di accesso, di rifinanziare i due fondi, in quanto le norme istitutive fanno riferimento a dotazioni limitate all’anno 2021.La richiesta di Aidit, Assoviaggi e Maavi ai ministri Giorgetti e Garavaglia è quella di superare rapidamente l’impasse e di intervenire concretamente per risolvere la questione e continuare così a supportare un settore, quello del turismo organizzato, che sta provando a uscire da una crisi che dura ormai da oltre due anni.