Vueling, scontro con i sindacati.
Terzo sciopero in Italia
Non si placa lo scontro tra i sindacati italiani e la compagnia aerea spagnola Vueling. Dopo i due scioperi avvenuti lo scorso mese (1° e 11 ottobre, ndr) le sigle dei lavoratori Filt Cgil e Uiltrasporti hanno proclamato un ulteriore mobilitazione per il prossimo 11 novembre. I dipendenti Vueling incroceranno le braccia per 24 ore e saranno garantiti solo i servizi minimi previsti dalla normativa in vigore.
La decisione dei sindacati è il risultato del fallimento sia della prima fase della procedura di raffreddamento (avviata lo scorso 9 agosto) sia della seconda fase (avviata il 26 agosto) che hanno poi portato alle mobilitazione del primo ottobre (dalle ore 13 alle 17) e del 21 ottobre (24 ore).
LA VERTENZA FALLITA
Il terzo sciopero in poco più di un mese dei dipendenti Vueling – compagnia del gruppo Iag (che include anche British, Iberia e Aer Lingus) – è dovuto secondo i sindacati al fatto che in queste settimane non si siano verificati “fatti concreti o registrati atti idonei a comportare la chiusura della vertenza” sui diritti dei lavoratori e sul rischio di esuberi presso l’aeroporto di Roma Fiumicino.
“Dopo un’estate in cui il personale navigante della compagnia, dimostrando grande impegno e professionalità, ha volato al limite delle ore consentite dalla normativa, i lavoratori della compagnia spagnola hanno appreso dell’apertura, da parte di Vueling, di una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino”, hanno sottolineato il mese scorso le sigle dei lavoratori; come riportato in anteprima dal nostro giornale.
“Chiediamo alla compagnia un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia al fine di evitare licenziamenti e trovare soluzioni che tutelino i naviganti del gruppo basati in Italia. È inoltre necessario affrontare con urgenza – affermavano infine le due organizzazioni sindacali – questioni non più differibili come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli”.
LE RICHIESTE DEI SINDACATI
L’indizione dello sciopero del 21 ottobre scorso, infine, partiva da queste considerazioni: “la mobilitazione è stata indetta in assenza di riscontri, dalla compagnia spagnola alle nostre richieste di avviare un confronto costruttivo e trasparente a seguito dell’individuazione, da parte dell’azienda, di 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti su base Roma”, annunciavano Filt Cgil e Uiltrasporti.
Nel frattempo anche il 7 novembre sono previsti disagi per il trasporto aereo con lo sciopero di 24 ore del personale societario Bgy International Services dell’aeroporto di Milano Bergamo; mentre l’8 novembre è prevista la mobilitazione del personale handling di Swissport Italia a Milano Linate (quattro ore di astensione dal lavoro, dalle 10.30 alle 14.30).
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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