Vueling taglia voli e personale a Fiumicino
Archiviata l’estate dei record di voli post pandemia – accompagnata da un contestuale primato di disservizi e cancellazioni – ora il trasporto aereo si prepara a un autunno caldo che vede spuntare anche i primi segnali di instabilità operativa, anche in Italia.
La compagnia aerea Vueling, parte della holding Iag, si prepara infatti a tagliare aerei e personale nella base di Roma Fiumicino e lo comunica attraverso una lettera ad Anpav, l’unica associazione italiana riconosciuta dal vettore. In particolare, è stata annunciata la cancellazione della rotta Roma-Amsterdam per l’estate 2023. Il collegamento, che oggi conta ben 12 frequenze a settimana, è stato ritenuta poco profittevole a causa di un “basso livello di richiesta sul mercato”.
Il vettore ha fatto anche sapere che dal primo novembre di quest’anno risulteranno in esubero 17 assistenti di volo a Fiumicino e che rinuncerà a uno dei cinque aeromobili basati nello scalo.
Nella missiva è poi evidenziato come la sede secondaria di Vueling – quella italiana, appunto – abbia dovuto affrontare una “serissima situazione di crisi manifestatasi anche prima del propagarsi della pandemia”. Le perdite del vettore del Gruppo Iag, infatti, sarebbero state rilevanti anche nell’estate del 2019 (pre Covid) e del 2022.
Sul vettore guidato dal ceo italiano, Marco Sansavini, pesa anche il recente fallimento della conciliazione da parte del ministero del Lavoro tra i vertici di Vueling e i sindacati italiani, con la prospettiva di uno sciopero tutto italiano del personale per il prossimo 1° ottobre.
A fine agosto – dopo che la prima fase della procedura di raffreddamento attivata dai sindacati ha avuto esito negativo – il tavolo convocato dal ministero del Lavoro non ha risolto i contrasti tra compagnia aerea e sindacati.
