Via libera definitivo del Parlamento europeo al pacchetto unico digitale, ideato per contrastare le pratiche sleali e l’abuso di posizione dominante delle big tech sui mercati. La misura impone alle grandi piattaforme online una maggiore responsabilità in tema di controllo e moderazione dei contenuti.
L’ok della plenaria dell’Europarlamento, a Strasburgo, è arrivato con l’approvazione del Digital Markets Act (Dma), la legge sui mercati digitali, con 588 sì, 11 contrari e 31 astenuti, e il Data Services Act (Dsa), la legge sui servizi digitali, con 539 voti favorevoli, 54 contrari e 30 astensioni.
Una volta adottati ufficialmente dal Consiglio europeo, il Dsa a luglio e il Dma a settembre, entrambi gli atti saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Il regolamento sui mercati digitali inizierà ad applicarsi sei mesi dopo la sua entrata in vigore, quello sui servizi quindici mesi dopo l’entrata in vigore.
Le big tech che violeranno le regole di concorrenza potranno ricevere multe fino al 10% dei loro fatturati globali o fino al 20% in caso di inadempienza reiterata.