Web tax, arrivederci: la Commissione Ue sospende i lavori
Nuovo slittamento per l’introduzione della web tax dell’Unione europea: la Commissione Ue ha, infatti, deciso di sospendere a data da destinarsi la tassa europea sui giganti online, i cui ricavati verranno in buona parte utilizzati per finanziare i 750 miliardi di euro del Recovery Fund.
Per consentire al G20 e all’Ocse di «completare entro ottobre il lavoro e per raggiungere un accordo completo sulla tassazione», ha spiega un portavoce della Commissione Ue, si è deciso di sospendere durante questo periodo il lavoro in corso sulla proposta per una web tax come nuova risorsa propria dell’Ue.
Lo stesso commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, aveva anticipato che la nuova tassa sarebbe stata ben diversa dalla precedente proposta di web tax Ue che colpiva principalmente i giganti Usa dell’economia digitale, senza però entrare nel merito delle modalità e intensità dell’incidenza fiscale rispetto alle imposizioni nazionali. Anche se, secondo le fonti di politico.eu, i vertici Ue avevano progettato una tassa dello 0,3% sui beni e servizi venduti online dalle società che operano nell’Ue con un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro.