Wifi a bassa velocità sui treni veloci
Connessione lenta o addirittura inesistente. Diciamolo, il servizio wifi gratuito e pubblicizzato a bordo di Trenitalia e di Italotreno, a disposizione di tutti i passeggeri, il più delle volte non funziona. Ci abbiamo provato in tanti a connetterci alla rete internet di Trenitalia garantita grazie a una partnership con Tim e attiva su tutti i treni Frecciarossa e Frecciargento, a esclusione – come specificato sul sito della compagnia – sui Frecciargento nelle tratte Caserta-Lecce, Salerno-Reggio Calabria e Genova-La Spezia.
I treni dispongono infatti di un sistema di ripetizione del segnale mobile che, nei punti in cui è disponibile la rete 3G/4G, permette l’accesso individuale a internet tramite chiavetta o direttamente da tablet o smartphone dotato di sim abilitata al traffico dati. Per accedere al servizio basta entrare nel portale della compagnia e collegarsi al wifi Frecciarossa o Frecciargento. Da qui, bisogna procedere con il login: per gli utenti registrati basterà inserire le credenziali, per i nuovi sarà necessario registrarsi.
Anche Italotreno offre la connessione a internet su tutti i suoi treni e in tutti gli ambienti di viaggio, accedendo a ItaloLive. Anche in questo caso, la procedura è simile a quella di Trenitalia, e nell’autenticazione viene chiesto il codice Pnr del biglietto. Dopo l’accesso al wifi di bordo, la connessione al portale ItaloLive è automatica.
Insomma, istruzioni semplici e immediate per poter usufruire di un servizio (forse troppo) di frequente disatteso. Un malcontento che si traduce, come era facile prevedere, in numerosi reclami da parte dei viaggiatori arrivati sulle scrivanie degli uffici dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Lo scorso week end ho viaggiato con Trenitalia da Roma a Milano e per occupare il tempo ho provato a connettermi a internet sia dal mio cellulare che dal tablet senza riuscirci. Oltre il danno anche la beffa: per collegarmi ho lasciato i miei dati e il giorno dopo ho ricevuto ben due email commerciali di Trenitalia. Se utilizzassero la stessa solerzia per riparare i problemi”. E ancora: “Voglio chiedere il rimborso a Italo per la connessione wifi non funzionante sul treno che ho preso lo scorso weekend da Bologna a Milano, come devo fare?”.
L’associazione conferma come la questione del malfunzionamento del servizio wifi sui treni non sia fatto questione recente e annuncia iniziative in arrivo: “Dal momento che non esiste un numero minimo di segnalazioni per poter procedere, i nostri legali stanno già raccogliendo il materiale necessario per poter fare una denuncia all’Antitrust per pubblicità ingannevole da parte di Trenitalia e Italotreno”. L’Unione Nazionale Consumatori conferma inoltre come in alcuni tavoli di lavoro si era già parlato del problema wifi con Trenitalia, “che imputa però il disservizio a problemi strutturali, il che non è esattamente una giustificazione”.
Marco Mancini, responsabile attività redazionali e customer experience Le Frecce e Regionale, ha confermato il problema infrastrutturale: «La buona qualità del segnale esterno è infatti condizione necessaria per avere un buon segnale anche a bordo», aggiungendo anche di conoscere le difficoltà riscontrate dai clienti, ma sottolineando come la qualità della connessione wifi a bordo dei treni di alta velocità sia però migliorata negli ultimi anni. «Tuttavia, siamo consapevoli che in molte circostanze non è ancora sufficiente, anche in considerazione della velocità di viaggio dei treni».
Mancini ha precisato anche che sono in corso attività di potenziamento lungo linea e in galleria, rispettivamente da parte degli operatori telefonici e del gestore infrastruttura. «Trenitalia sta lavorando sulla rete treno per poter captare il segnale dei diversi operatori, a seconda della zona dove sta marciando il treno in quel momento. In questo modo, verrà potenziata la capacità di ripetizione all’interno dei convogli, consentendo una navigazione più efficace. Queste due iniziative viaggiano in parallelo e, già dai prossimi mesi, introdurremo la sperimentazione su alcun treni pilota», ha anticipato.
Sul tema wifi Italo ha invece preferito il silenzio, dichiarando di non voler rispondere né in merito al disservizio di connessione internet, né alle rimostranze dei passeggeri.
«È possibile che non si possa fare nulla per collegarsi a internet in santa pace come in tutto il resto d’Europa?». Resta lo sfogo, amaro, di un cliente abituale della linea Roma-Napoli a testimonianza di quanto ci sia ancora da fare in Italia per migliorare l’esperienza di viaggio a bordo di un treno.