L’intelligenza artificiale al servizio del passeggero che smarrisce i bagagli in aeroporto o a bordo dell’aereo. Si chiama WorldTracer Lost and Found Property l’ultima innovazione lanciata da Sita, con cui è possibile trovare e riconsegnare rapidamente al proprietario un bagaglio smarrito sfruttando la forza dell’AI e rispondendo a un problema che ancora oggi costa al settore oltre 1 milione di dollari.
La nuova soluzione riduce del 90% i costi di restituzione e consente di rendere il 60% degli oggetti ai proprietari entro le prime 48 ore.
Basandosi su WorldTracer, utilizzato in 2.200 aeroporti dalla maggior parte delle compagnie aeree del mondo, la nuova tecnologia lost and found property consente agli staff delle compagnie aeree di registrare ogni oggetto trovato, creare un registro degli articoli smarriti e controllare la corrispondenza in meno di due minuti; a loro volta, i passeggeri possono inoltrare segnalazione di smarrimento in pochi secondi con il proprio cellulare, e utilizzarlo per pagare e organizzare la restituzione, oltre che per tracciare il loro oggetto passo dopo passo.
Utilizzando tecnologie all’avanguardia come computer vision, machine learning e l’elaborazione del linguaggio naturale, WorldTracer Lost and Found Property effettua una ricerca tra immagini e descrizioni in modo da abbinare ogni oggetto trovato a una segnalazione di smarrimento. Una volta stabilita la corrispondenza esatta, la compagnia aerea avvisa il proprietario e restituisce l’oggetto.
Per David Lavorel, ceo di Sita Airports and Borders, «WorldTracer è un grande esempio di come l’azienda continui a evolvere il suo portafoglio di soluzioni per soddisfare le esigenze del settore. Per quasi trent’anni WorldTracer ha aiutato a rintracciare con successo i bagagli smarriti. Adesso grazie a questa nuova tecnologia aggiungiamo ulteriore valore».