Wte 2024, viaggio Unesco tra civiltà nuragica e rumba

Wte 2024, viaggio Unesco tra civiltà nuragica e rumba
06 Settembre 07:00 2024 Stampa questo articolo

Un viaggio alla scoperta dei luoghi di eccezionale valore culturale o naturale riconosciuti a livello internazionale. Alla quindicesima edizione del World Tourism Event, Wte, il Salone Mondiale del Turismo delle Città e dei Siti Patrimonio Mondiale, di scena a Genova dal 12 al 14 settembre al Palazzo della Meridiana, i riflettori sono puntati su luoghi ricchi di storia, che incarnano ideali di bellezza, ma anche tolleranza e sostenibilità.

GIORDANIA: STORIA, CULTURA E TOLLERANZA

Tra i Paesi, sarà rappresentata la Giordania, oasi di pace in un Medio Oriente turbolento, che offre un viaggio nel tempo e nella storia nei suoi Patrimoni mondiali Unesco. Primo sito iscritto nel 1985 è Qusayr Amra, castello edificato nell’VIII secolo in pieno deserto. Nel 2021 è toccato a Salt, “città della tolleranza, civiltà e ospitalità”, dove si trovano le tombe di Giobbe e del profeta Jethro, chiese e moschee sono affiancate, nel rispetto della diversità e convivenza tra religioni, esempio che si fonda sull’antica storia del Paese mediorientale. Storia che emerge in tutta la sua grandezza nell’area archeologica di Petra, antica capitale nabatea, con templi, tombe e case scavate nella roccia, iscritta nella World Heritage List nel 2007. A 120 km a sud di Petra, il Wadi Rum, area desertica di sabbia rossa e rocce ocra, scavate da millenni, divenuta sito Unesco nel 2011. Poi Betania Oltre il Giordano, inserito nella Whl nel 2015: è il luogo in cui Gesù fu battezzato da Giovanni Battista. E Umm ar-Rasas, antica città romana, poi bizantina, famosa per i suoi mosaici pavimentali, in particolare quello della Chiesa di Santo Stefano. A questi si affianca, dal 2023, il Mansaf, il piatto beduino del deserto, considerato bene culturale immateriale e l’ultimo, fresco di nomina, Umm al Jimal, villaggio a nord di Amman, vicino al confine con la Siria, che porta a quota otto i beni Unesco del Paese.

Petra, Giordania – Credit Wte

SU NURAXI DI BARUMINI, VIAGGIO NELLA CIVILTÀ SARDA DEI MISTERI

Un passato lontano, ricco di misteri. Nel cuore della Sardegna, a soli 60 chilometri da Cagliari, si trova uno dei più straordinari complessi archeologici dell’isola: Su Nuraxi di Barumini. Questo sito è il più rappresentativo della civiltà nuragica, una cultura che fiorì in Sardegna tra il 1500 e il 500 a.C. Su Nuraxi, con le sue torri imponenti e l’ampio villaggio circostante, offre uno sguardo affascinante su un passato lontano e ricco di misteri.

Il sito è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997, grazie alla sua unicità e importanza storica. Il riconoscimento e la visibilità internazionale di Su Nuraxi sono in gran parte dovuti all’instancabile opera del professor Giovanni Lilliu, uno dei più illustri archeologi italiani. Negli anni ’50, Lilliu avviò gli scavi a Su Nuraxi, portando alla luce i segreti nascosti di questo straordinario complesso. Nel gennaio del 2007, il Comune di Barumini ha creato la Fondazione Barumini Sistema Cultura con l’obiettivo di tutelare, conservare, valorizzare e gestire i beni culturali e artistici di Barumini.

PIEMONTE, L’ESPERIENZA CHE NON TI ASPETTI

Dalle Alpi ai vigneti, dai laghi ai borghi medievali, ogni angolo racconta una storia diversa. Il Piemonte, regione italiana dalla sorprendente varietà, offre un’esperienza unica tra natura, cultura e storia. Cinque siti Unesco, tra cui le Residenze Sabaude, i Sacri Monti e i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, testimoniano la ricca storia e l’arte del Piemonte. Città come Torino, Alba e Biella, riconosciute dall’Unesco per il design, la gastronomia e l’artigianato, completano l’offerta. La regione è una meta ideale per gli amanti della natura, della cultura e del buon cibo, con borghi incantevoli, castelli medievali e paesaggi da sogno. Il Piemonte è un vero e proprio scrigno di tesori da visitare in ogni stagione.

Per scoprire l’essenza più vera del Piemonte, nel carnet di viaggio non devono mancare i set sempre più richiesti per produzioni cinematografiche mondiali, matrimoni esclusivi ed eventi Meeting and Incentives: dai nuclei rurali Borghi più belli d’Italia agli oltre 300 castelli e dimore storiche, ricetti medievali perfettamente conservati (Candelo, nel Biellese, e Ghemme, nel Novarese), le Isole Borromee e paradisi botanici come Villa Taranto sul Lago Maggiore.

Piemonte - Credit Wte

Piemonte – Credit Wte

SENSUALE E IDENTITARIA: LA RUMBA SIMBOLO DI CUBA

La Rumba, il tipico ballo cubano, sensuale e gioioso, è patrimonio mondiale dal 2016, quando l’Unesco ha voluto riconoscerne il ruolo identitario per l’isola.

Storicamente, la Rumba a Cuba si è sviluppata alla fine del XIX secolo nei quartieri marginali di città come L’Avana e Matanzas ed è diventata particolarmente popolare nelle aree rurali dove vivevano comunità di schiavi africani.

La musica e i movimenti della rumba cubana sono associati alla cultura africana, anche se presentano elementi della cultura delle Antille e del flamenco spagnolo. Benchè, ufficialmente bandita per diverso tempo, in quanto considerata oscena, la Rumba, nel tempo è divenuta un vero e proprio simbolo di resistenza e rivalsa per gli strati sociali più marginali della società cubana, oltre che un insolito strumento di sensibilizzazione sociale.

Gli strumenti, siano essi percussioni o semplicemente utensili domestici o lavorativi, fanno parte della pratica quotidiana. Le danze e i canti evocano un senso di grazia, sensualità e gioia che mira a connettere le persone, indipendentemente dal loro background sociale ed economico, genere o etnia.

Rumba cubana – Credit Wte

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore