Wttc: «Otto milioni di posti di lavoro nel travel nei prossimi 10 anni»
Il settore dei viaggi e del turismo in Europa dovrebbe creare quasi otto milioni di nuovi posti di lavoro entro il prossimo decennio. Sono le previsioni dell’ultimo Economic Impact Report (Eir) del World Travel & Tourism Council.
Il rapporto mostra il settore come una forza trainante della ripresa economica dell’Europa, dopo oltre due anni di sofferenza. Nei prossimi 10 anni – con un tasso di crescita medio annuo del 3,3% – il settore dei viaggi e del turismo dovrebbe crescere al doppio del tasso dell’economia complessiva, per cui è invece stimata una crescita annua dell’1,5%.
Il report rivela anche che il Pil europeo dei viaggi e del turismo dovrebbe crescere del 31,4% a 1,73 trilioni di euro (1,9 trilioni di dollari Usa).
«Il settore dei viaggi e del turismo in Europa è in forte ripresa e sembra destinato a creare fino a otto milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi 10 anni – ha dichiarato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc – In termini di contributo all’economia e all’occupazione in Europa, il settore raggiungerà quasi i livelli pre-pandemia entro la fine del prossimo anno, poiché la ripresa del settore continua il suo slancio. La ripresa nel 2021 è stata più lenta del previsto a causa dell’impatto dell’Omicron e della risposta non coordinata dei governi europei alla chiusura delle frontiere, che non è riuscita a fermare la diffusione del virus, ma ha causato danni reali e duraturi alle economie».
I dati Eir del Wttc per il 2021 hanno comunque mostrato in tutta Europa un aumento del 4,7% del numero di posti di lavoro nel settore; poco più del 9% di tutti i posti di lavoro, in contrasto con il calo del 12,5% dell’anno precedente. L’anno scorso c’è stata una crescita più rapida, con un aumento del 28% nel contributo al Pil, rispetto al 5,2% del 2020.
Numeri dovuti in parte alla crescita nei mercati di destinazione chiave come la Grecia (+75% anno su anno), la Turchia (61%) e l’Italia (59%). La ripresa è stata invece più lenta in altri Paesi, a causa delle difficoltà nel reprimere la variante Omicron.
Il Wttc ha elogiato anche il lavoro della Commissione europea, che lo scorso anno ha svolto un ruolo importante nella ripresa del settore con il lancio del Digital Covid Certificate (1,7 miliardi di certificati emessi dagli Stati membri).