Decennio d’oro quello che si prospetta per il turismo in America Latina: secondo le previsioni del World Travel & Tourism Council (Wttc), elaborate in collaborazione con Vfs Global, tra i principali player nel mondo dei servizi di promozione al turismo, il settore dei viaggi e del turismo della macroarea potrebbe aggiungere quasi 260 miliardi di dollari all’economia della regione e creare quasi 8 milioni di nuovi posti di lavoro da qui al 2035.
Secondo il rapporto “Unlocking Opportunities for Travel & Tourism Growth in Latam”, questa crescita potenziale dipende da tre politiche chiave per sbloccare una crescita annualizzata del 3,4%, raggiungendo un contributo di quasi 909 miliardi di dollari. Il rapporto include pure un pacchetto di politiche incentrato sul miglioramento della crescita del Latam basato su infrastrutture di trasporto, facilitazione dei visti e marketing turistico.
Quello dei viaggi e turismo viene considerato dagli analisti del Wttc un settore potente nella regione, con un contributo di oltre 629 miliardi di dollari all’economia della regione nel 2023, accogliendo 86 milioni di viaggiatori internazionali. Basti pensare che lo scorso anno il settore è stato essenziale per l’occupazione, fornendo mezzi di sussistenza a oltre 24,6 milioni di persone, pari al 9% di tutti i posti di lavoro nella regione.
Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc, ha commentato: «Il settore dei viaggi e del turismo in Latam è stato testimone di una trasformazione straordinaria. Negli ultimi anni è cresciuto in modo significativo, contribuendo immensamente all’economia della regione. Il potenziale di crescita è significativo. Ma i Paesi della regione hanno bisogno di migliori infrastrutture di trasporto, procedure di visto semplificate, una migliore protezione della biodiversità e della natura e campagne di marketing efficaci per evidenziare la ricchezza di destinazioni in questa vivace regione».
Già quest’anno la macroregione può raggiungere un altro record in termini di contributo al Pil, con un volume pari a 650 miliardi di dollari, compreso tutto l’indotto, con la creazione di almeno 1 milione di nuovi posti di lavoro.