Viaggiare in sicurezza è fondamentale. È l’appello sottoscritto in una nota congiunta dalle associazioni del turismo organizzato, a proposito della vicenda dei 15 turisti italiani bloccati per alcuni giorni sull’isola di Socotra, in Yemen.
Il gruppo era partito da Abu Dhabi il 23 aprile con l’unico volo settimanale che porta all’isola. A causa però della guerra civile in atto da anni e le conseguenti difficoltà sui voli, nessuno di loro era potuto rientrare nei tempi previsti. Domenica mattina il volo era poi riuscito a rientrare negli Emirati Arabi Uniti.
Socotra, lo ricordiamo, resta una destinazione esplicitamente sconsigliata sul sito dell’Unità di Crisi della Farnesina Viaggiare Sicuri e per questo Fto, Aidit, Assoviaggi, Astoi, Fiavet e Maavi hanno colto l’occasione per ricordare quanto sia “cruciale seguire le indicazioni del ministero degli Esteri italiano quando si valuta una meta o si programma un viaggio in aree del mondo che possono presentare rischi, anche solo potenziali, di varia natura”.
“Il turismo organizzato – prosegue il comunicato – è il primo fautore dei viaggi sostenibili sotto ogni aspetto, non solo ambientale o sociale, ma anche dal punto di vista geopolitico e della sicurezza in senso lato. Non a caso, nel dicembre scorso è stata lanciata la campagna congiunta ‘Dammi il 5!’ in sinergia con l’Unità di crisi della Farnesina, nella quale sono state enucleate le cinque regole chiave per viaggiare sicuri”.
Le associazioni del turismo organizzato le ribadiscono una per una: “Rendere sempre disponibile il proprio numero di cellulare anche al tour operator e non solo all’agenzia di viaggi; prima di decidere di partire, informarsi il più possibile sulla eventuale destinazione attraverso il sito Vaggiaresicuri.it; registrare il proprio viaggio anche su Dovesiamonelmondo.it, in modo da dare ogni elemento utile di conoscenza all’Unità di crisi, in caso di eventi gravi e imprevedibili; scaricare l’app Viaggiare sicuri per ricevere gli aggiornamenti in tempo reale della Farnesina sulla situazione nel Paese che si visita; scegliere tour operator e agenzie di viaggi intermediarie di sicuro affidamento, in regola con gli obblighi di legge e che dimostrino professionalità, competenza ed esperienza”.
In calce alla nota la raccomandazione finale: “Viaggiare è la cosa più bella del mondo, ma il senso di responsabilità è imprescindibile, come in tutte le altre attività. Peraltro, il Codice del turismo prevede che, in caso di scelte imprudenti o comunque non diligenti, il viaggiatore possa vedersi accollare da parte delle istituzioni le spese di soccorso e rimpatrio. Prendendo le mosse dalla vicenda, ribadiamo ancora una volta quanto sia importante conoscere e agire con avvedutezza, scegliendo di farsi guidare e accompagnare da seri professionisti del viaggio”.