Zoomarine, il più grande parco marino italiano alle porte di Roma, riapre la stagione il 1° aprile con un aspetto profondamente rinnovato e maggiormente attrattivo rispetto al passato. Anzittutto si allunga la stagione con 12 giorni di apertura (dall’1° aprile al 31 ottobre) in più rispetto al 2016. E poi un approccio diverso, fortemente voluto dalla nuova proprietà, il Gruppo messicano Dolphin Discovery che gestisce 24 parchi tematici nel mondo in 9 Paesi, per un’esperienza di visita sempre più interattiva, all’insegna di avventura, emozioni e divertimento. Come spiega l’amministratore delegato Renato Lenzi: «Vogliamo improntare il parco a un nuovo modo di educare, attraverso la vicinanza con gli animali (sono 60mila l’anno gli studenti ospiti del parco) e al tempo stesso creare attrazioni sempre più interagenti, perché al parco tutti possano sentirsi felici come bambini».
Tantissime le novità che saranno presentate ufficialmente con la riapertura. Tra le attrazioni il Volo del Falco, una zip line che offrirà ai visitatori l’opportunità di spostarsi sospesi in tutta sicurezza su una serie di cavi da punti strategici del parco, così da poter provare l’ebrezza del volo. Rinnovata anche l’offerta del cinema 4D che offrirà al pubblico un nuovo film di animazione, “Little Dolphin”. Nel parco arrivano poi la Formula Segway, il training per imparare a guidare il mezzo di trasporto auto-bilanciato, e l’attrazione per i bambini Uova di dinosauro che riproduce tre nidi di dinosauro con delle uova in procinto di schiudersi.
Situato a Torvaianica, alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni, e una media di 600mila visitatori l’anno Zoomarine punta alla leadership italiana anche grazie a 500 posti di lavoro garantiti e un investimento di 2 milioni di euro nel biennio 2016/2017.
Per il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci (anche vicesindaco della città metropolitana Roma Capitale), il parco è inoltre un centro di eccellenza, nonché un forte attrattore turistico, in particolare per il bacino del centro-sud Italia, con cui è giusto e necessario lavorare in sinergia per creare ricadute positive, in termini turistici, sull’area di Pomezia.
Con questa prospettiva nelle ultime settimane, Fucci ha ideato assieme a Zoomarine un’iniziativa che sarà testata a breve sui visitatori del parco: l’inserimento di ticket per il Museo di Pomezia e gli ingressi alle aree archeologiche della zona all’interno del pacchetto turistico che già prevede una o due notti in albergo più l’ingresso a Zoomarine per due giorni. L’idea potrebbe essere di particolare appeal per le scolaresche, e potrebbe entrare a regime tra l’estate 2017 e la riapertura 2018.